Il consumo di frutta e verdura riduce i fattori di rischio cardiovascolare nei diabetici
Per lo studio, 401 soggetti con diabete diagnosticato sono stati controllati dopo 1 e 5 anni. Ai pazienti è stato sottoposto un questionario di frequenza alimentare e agli stessi è stato analizzato il livello di vitamina C nel plasma al momento della diagnosi, dopo uno e cinque anni. I dati raccolti sono stati successivamente analizzati con modelli misti lineari per stimare le eventuali relazioni fra cambiamenti in quantità e varietà di frutta e verdura assunte e livello di vitamina C nel plasma con i fattori di rischio cardiovascolare. I ricercatori hanno stabilito un punteggio di rischio cardiometabolico, in base al quale un punteggio più alto indica un rischio più elevato.
Caratteristiche dei soggetti diabetici controllati.
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I dati hanno confermato che l'aumento di assunzione di frutta e verdura dopo la diagnosi di diabete riduce i fattori di rischio cardiovascolare; tuttavia è emerso che i pazienti nel periodo di osservazione hanno aumentato sia la quantità sia la varietà di frutta e verdura consumate nel primo anno, poi hanno mantenuto la varietà di ortofrutticoli consumati ma hanno gradualmente diminuito le quantità assunte. Questi risultati ci dicono - concludono i ricercatori - che promuovere il consumo di frutta e verdura per avere benefici diventa ancora più importante per tutti quei soggetti a rischio come le persone diabetiche, le quali possono avere un giovamento cardiometabolico dall'assunzione costante di frutta e verdura.
Fonte: MJE Lamb, SJ Griffin, SJ Sharp, AJM Cooper, 'Fruit and vegetable intake and cardiovascular risk factors in people with newly diagnosed type 2 diabetes', 2017, European Journal of Clinical Nutrition, Vol. 71, pag. 115–121.