Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Qualita' elevata, ma il mercato, dopo le feste, ha subito uno rallentamento

Freddo in Veneto: il radicchio perde un po' di prodotto

Le basse temperature delle notti scorse non preoccupano i produttori di radicchio in Veneto. Anzi, in certi casi una perdita di prodotto può essere salutare per un mercato in affanno. E, col freddo, la qualità ne trae giovamento.



Cristiana Furiani, presidente dl Consorzio del Radicchio di Verona Igp, fa il punto della situazione commerciale e della qualità in relazione al freddo notturno. "Nelle nostre pianure in provincia di Verona sono stati toccati anche i -10 °C, nello specifico a Casaleone. Il gelo, abbinato alla siccità, sta creando qualche perdita di prodotto. Per il momento si tratta ancora di percentuali non importanti, che potrebbero però aumentare nel caso del protrarsi di questa accoppiata freddo/mancanza di pioggia".



Lo stesso freddo, però, fa sì che il radicchio migliori in qualità, specie per quello che riguarda la croccantezza. "Possiamo dire con tranquillità che la qualità media dei radicchi veneti quest'anno è molto buona. E il freddo contribuisce a migliorarla. Peccato però che il mercato non risponda in maniera altrettanto positiva".


Cristiana Furiani

Cristiana fa il punto della situazione. "Prima delle feste natalizie, c'è stato un certo fermento nelle richieste. Nulla di eccezionale, diciamo che si è venduto così come si dovrebbe fare normalmente durante l'anno. Poi, dopo le feste, c'è stato un crollo che ci preoccupa. Adesso siamo fiduciosi in una ripresa anche grazie a queste basse temperature che inviano a consumare il nostro prodotto".

Titolare dell'azienda Geofur, Cristiana Furiani ha notato che, specie prima di Natale, "sono aumentate le richieste di due tipologie di radicchio: l'Igp di Verona e quello di Treviso tardivo. Gli altri tipi invece sono rimasti costanti rispetto al 2015. Ora dobbiamo verificare se si è trattato solo di un episodio o se è una tendenza".

Contatti:
OP Geofur
Via Gallese, 17
37045 Legnago (VR)
Tel.: (+39) 0442 641344
Fax: (+39) 0442 641426
Email: info@geofur.it
Web: www.geofur.it