Importante successo dell'industria conserviera italiana nel contenzioso antidumping in Australia
"La decisione assunta da Canberra è particolarmente significativa, in quanto elimina un pericoloso precedente che avrebbe potuto essere utilizzato per bloccare le esportazioni di prodotti agricoli trasformati nell'Unione Europea", - ha dichiarato Antonio Ferraioli, Presidente ANICAV e Vice Presidente di Federalimentare con delega alla prima trasformazione. "Voglio ringraziare - ha proseguito Ferraioli - il Governo Italiano per la grande attenzione avuta su questa vicenda, in particolar modo il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e il Sottosegretario al commercio estero Ivan Scalfarotto. Un positivo esempio di collaborazione Imprese-Istituzioni che ha permesso, anche grazie ai parlamentari europei Paolo De Castro e Alessia Mosca, l'intervento netto e deciso della Commissaria al commercio Cecilia Malmstrom".
"Questa decisione - ha aggiunto Giovanni De Angelis, Direttore Generale dell'ANICAV - ci fa ben sperare in una positiva conclusione anche della recente ultima indagine avviata nei confronti delle nostre aziende conserviere. Il riesame del ricorso presentato da Feger e La Doria - assistite dagli avv. Fabrizio Di Gianni e Gabriele Coppo dello studio legale Van Bael & Bellis di Bruxelles - ha giustamente considerato che gli aiuti conferiti agli agricoltori non hanno avuto alcun impatto sui prezzi pagati dalle nostre aziende di trasformazione per l'acquisto di pomodoro fresco e che quindi, gli aiuti comunitari al sistema agricolo non possono in alcun modo essere considerati ai fini del calcolo del margine di dumping".