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HoneySweet: il susino transgenico resistente a Sharka

La Sharka, causata da Plum pox virus (PPV), è la malattia più dannosa delle drupacee in Europa e nel resto del mondo. Non c'è cultivar di susino altamente PPV-resistente; per questo l'approccio biotecnologico ha portato allo sviluppo della resistenza al virus attraverso l'ingegneria genetica.

Ricercatori dell'Istituto di Ricerca Agraria di Praga e dell'Università Mendel di Lednice hanno valutato il susino transgenico [Prunus domestica L., clone C5 (cv. HoneySweet)], la cui resistenza a Sharka si basa sull'interferenza dell'RNA (RNAi). Per 12 anni (2002-2013) i ricercatori hanno valutato la resistenza del susino C5 verso PPV, PDV (Virus del nanismo del susino) e ACLSV (virus della maculatura fogliare clorotica del melo) attraverso prove in frutteto.


A sinistra, piante di susino HoneySweet di 14 anni in osservazione presso il campo sperimentale dell'Istituto di Ricerca Agraria di Praga. A destra susine della varietà Jojo in alto e susine HoneySweet in basso.

Negli anni, si è osservato che, anche in condizioni di alta e continua infezione introdotta inoculando la pianta, il PPV veniva rilevato solo nei susini C5 in parecchie foglie situate vicino al punto di inoculo nei primi nove anni; successivamente i lievi sintomi di PPV sono gradualmente scomparsi di anno in anno.

Nessun sintomo di Sharka è stato osservato negli ultimi tre anni di prova e nessuna infezione naturale del PPV da afidi è stata registrata nei susini C5, pur crescendo nello stesso frutteto sperimentale vicino a piante PPV-infette. Inoltre la presenza di altre virosi non ha modificato la resistenza a Sharka delle piante C5. Anzi, dopo 12 anni di osservazione, I ricercatori concludono che il susino C5 ha un'alta resistenza a Sharka sia nel caso di piante già infette al trapianto sia nel caso di infezione naturale trasmessa attraverso gli afidi.

La resistenza a PPV è fondamentale per il susino e per le altre drupacee coltivate nell'Unione Europea. Sia i frutticoltori sia i vivaisti hanno bisogno di crescere cultivar di susino resistenti al PPV come HoneySweet per contribuire a migliorare la produzione di susine e per controllare la diffusione del PPV nella Repubblica Ceca e in Europa. Per rispondere alla richiesta dei produttori, dal 2012 si sta preparando la documentazione per deregolamentare la coltivazione della cv. HoneySweet nell'UE sotto il coordinamento dell'Istituto di Ricerca Agraria di Praga, Repubblica Ceca.

Un gruppo di ricerca internazionale per il susino HoneySweet, costituito da esperti provenienti da Repubblica Ceca, Francia, Polonia, Romania, Spagna e USA, sta preparando una proposta da presentare all'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA). Oltre 15 anni di test sul campo nell'UE hanno dimostrato l'efficacia e la sicurezza del susino HoneySweet, che rappresenta un passo importante nell'impiego dell'ingegneria genetica per aiutare a risolvere il grave problema della Sharka.

"Questo approccio di ricerca e sviluppo utilizzato per HoneySweet ha dimostrato di essere efficace, durevole e sicuro per quanto riguarda il cibo e l'ambiente - concludono i ricercatori - pertanto non vediamo l'ora che venga approvata la sua coltivazione in Europa e nell'UE".

Fonte: Jaroslav Polák, Jiban K. Kundu, Boris Krška, Eva Beoni, Petr Komínek, Jitka Pívalová, Jana Jarošová, 'Transgenic plum Prunus domestica L., clone C5 (cv. HoneySweet) for protection against sharka disease', 2017, Journal of Integrative Agriculture, Vol. 16(0), pag. 60345-7.
www.chinaagrisci.com/Jwk_zgnykxen/EN/abstract/abstract10818.shtml#