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Nuovi mercati, logistica e cambiamenti climatici: ecco le sfide dell'ortofrutta della Namibia

Pomodori e uva sono i prodotti più importanti della Sonop, azienda a conduzione familiare della Namibia. "Ci occupiamo anche di coltivare zucca e peperoni verdi - ha affermato Nico van der Merwe - Esportavamo la zucca, ma negli ultimi anni il mercato locale è cresciuto per via della siccità; quest'ultima ha fatto aumentare anche i prezzi delle patate, che ora vengono rimpiazzate dalle zucche".

Mercati

"I pomodori sono il nostro prodotto principale, ma non lo possiamo esportare in Europa in quanto richiederebbe troppo tempo. Spediamo parte della produzione di pomodori e peperoni verdi solo in Sudafrica". Il mercato namibiano della verdura sta crescendo enormemente secondo Nico. "Ci siamo posizionati in alcune delle migliori piazze al dettaglio, ci piace puntare su diversi mercati allo stesso tempo, per distribuire il rischio".


Albert e Nico van der Merwe.

"Il Regno Unito è il nostro mercato più importante. La Brexit ha già avuto un enorme impatto nella differenza tra Euro e Sterlina, e credo che debbano accadere ancora molte cose. Esportiamo circa il 70% dei volumi totali in Inghilterra, il 20% in Europa, e circa il 10% verso Paesi orientali. Qualsiasi cosa accadrà a marzo - Brexit soft o meno - sarà comunque un fattore determinante per le nostre esportazioni. Il Regno Unito offre moltissime opportunità per noi, ma in poco tempo diventerà un mercato difficile".

Il governo della Namibia si è invece concentrato molto sull'uva. "Stiamo collaborando a stretto contatto per ottenere un accesso diretto in Cina. I quantitativi stanno aumentando, e il potenziale di crescita potrebbe raddoppiare entro i prossimi 10-15 anni. Stiamo comunque continuando a esplorare nuovi e diversi mercati. Per esempio volumi sempre maggiori stanno raggiungendo il Canada, il cui tasso di cambio lo rende un mercato appetibile per noi".


Uno sguardo alle vigne di Sonop

Siccità e infrastrutture
"Siamo certamente alla fine di un lungo periodo di siccità, e siamo molto ottimisti sulla nostra capacità di adeguarci ogni anno ai cambiamenti climatici. Tuttavia la qualità delle risorse idriche sta diminuendo. Infatti per ora stiamo irrigando i campi con acqua che presenta livelli di alcalinità molto elevati e che ovviamente influenza il rendimento delle nostre coltivazioni" ha spiegato Albert van der Merwe, il fratello di Nico.

Essendo situata a Noordoewer, Sonop non mostra gli stessi problemi di elettricità che si sono verificati nella valle Aussenkehr (cfr. FreshPlaza del 19/12/2016). "Abbiamo sufficiente surplus energetico corrispondente a 1.000 ettari di superficie. La vera sfida è che il governo della Namibia non venda i propri terreni, preferendo, piuttosto, affittarli ai coltivatori".

"Per esportare i nostri prodotti dobbiamo prima trasportarli a Città del Capo, a 700 km di distanza. Il porto di Luderitz, sulla costa occidentale della Namibia, ci risulta molto più vicino rispetto a Città del Capo. Ma c'è ancora moltissimo lavoro da fare per farla diventare una soluzione permanente, e richiederà capacità e un capitale consistente. Se usassimo il porto di Malvis Bay per le esportazioni, potremmo presentare i prodotti sul mercato almeno tre giorni prima, ma la strada da percorrere è lunga circa il doppio rispetto al collegamento con Città del Capo. Ciononostante, potrebbe esserci l'opzione di usufruire della ferrovia da Grunau; questo ci permetterebbe di aumentare il nostro potenziale di crescita".

Le condizioni lavorative della Namibia sono positive. "L'età lavorativa è scesa notevolmente negli ultimi 5 anni, quindi al momento abbiamo molti giovani, che però richiedono una lunga formazione. Molti di loro sono arrivati dal nord, e sono abituati a coltivazioni più tradizionali, come il frumento. Ma siamo abbastanza fortunati da riavere indietro il 60-70% dei nostri lavoratori ogni anno. Nell'azienda lavorano circa 150 dipendenti fissi e 500 stagionali".


Gli uffici di Sonop nel Noordoewer, Namibia

Avocado
"Abbiamo in programma un test sugli avocado a partire da febbraio - ha spiegato Nico - Il periodo di fioritura è molto importante per questo frutto, ma crediamo che si presenteranno temperature ottimali durante quello stadio. Ci vorranno almeno 3 o 5 anni perché questa coltura raggiunga la massima produttività, ma quando lo farà saremo in grado di raccogliere almeno per 11 mesi l'anno, il che vuol dire che riusciremo ad assumere dipendenti per 12 mesi l'anno".

"Nel Regno Unito, il consumo di avocado è cresciuto di circa il 36%, ma solo un terzo della popolazione li mangia abitualmente. E' un mercato con potenzialità enormi. E', inoltre, una merce in rapida crescita nella Namibia. C'è un enorme lacuna nel mercato nazionale tra gennaio e luglio. Gli avocado consumati localmente sono in questo momento importati, e questo potrebbe essere un grande vantaggio per noi".

Sfide
"La nostra maggiore sfida è quella di adeguarci ai cambiamenti climatici. E' un processo in perpetua trasformazione, dovremmo creare uno strumento per gestire i mutamenti. La logistica sta diventando una sfida sempre più difficile, dal momento che il mercato più vicino a noi è a 700 km di distanza. Trasportare le merci su strada sta diventando più costoso. L'inflazione, il tasso di cambio, i maggiorati costi operativi e le oscillazioni dei prezzi del carburante giocano il ruolo più importante. Per le esportazioni potremmo utilizzare la ferrovia, che verrà sperimentata del 2017, dal momento che così i nostri prodotti potrebbero raggiungere Walvis Bay entro 24 ore. Questo ci permetterebbe di risparmiare i costi e i ritardi delle operazioni transfrontaliere, e il percorso totale sarebbe di 150 km invece che di 700".

Per maggiori informazioni:
Nico van der Merwe
Sonop Farms
Tel.: +264 63297244
Email: Nico@sonop.com.na

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: