Istat: Pil pro capite al Sud -44,2% rispetto al Centro-Nord, ma il gap si riduce
La spesa per consumi finali delle famiglie a prezzi correnti è di 19,4 mila euro nel Nord-ovest, 19,2 mila euro nel Nord-est, 17,4 mila euro al Centro e 12,7 mila euro nel Mezzogiorno. Il divario negativo tra Mezzogiorno e Centro-Nord è del 32,1%
Nel 2015 il Pil in volume, a fronte di una crescita a livello nazionale dello 0,7% rispetto all'anno precedente, ha registrato un incremento dell'1,1% nel Mezzogiorno, dello 0,8% nel Nord-ovest, dello 0,7% nel Nord-est e dello 0,3% al Centro.
Tra il 2011 e il 2015 le aree che registrano i cali più marcati del Pil sono il Centro (-1,2%) e il Mezzogiorno (-1,1%). La flessione è stata più contenuta nel Nord-ovest (-0,9%) e nel Nord-est (-0,5%).
Nel periodo 2011-2015, l'occupazione cresce solo nella Provincia Autonoma di Bolzano, mentre Calabria, Molise, e Friuli-Venezia-Giulia registrano le cadute più ampie (con diminuzioni comprese tra l'1,6% e l'1%)
Il reddito disponibile per abitante in termini nominali è pari nel 2015 a circa 21,1 mila euro nel Nord-ovest, 20,4 mila euro nel Nord-est, 18,7 mila euro nel Centro e 13,2 mila euro nel Mezzogiorno. Nel 2015 il reddito disponibile aumenta dell'1,3% nel Mezzogiorno, dello 0,9% nel Nord-ovest, dello 0,7% nel Centro e dello 0,5% nel Nord-est.