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Il punto sulla campagna calabrese del kiwi bio con Opera Terrae

"Raccogliamo i kiwi destinati alla vendita quando hanno raggiunto i 6 gradi Brix, un grado zuccherino intermedio, che permette al frutto di mantenersi integro e arrivare in ottime condizioni al consumatore. Lasciamo invece sulla pianta la parte di produzione destinata alla trasformazione in marmellate: il kiwi deve raggiungere i 9-10 gradi Brix prima di essere raccolto. La scelta di raggiungere un grado zuccherino naturalmente alto, ci permette poi, in fase di trasformazione, di non aggiungere alcuno zucchero alla nostra conserva di kiwi". Così Pasquale Varrà (nella foto a destra), proprietario di Opera Terrae, sui processi di raccolta e trasformazione del kiwi bio.

Oltre alla marmellata biologica di kiwi senza zucchero, l'azienda agricola Opera Terrae produce anche le marmellate di arance e clementine, sempre con frutta biologica e sempre senza zuccheri aggiunti. "Non aggiungere lo zucchero è una scelta fortemente voluta. Crediamo che quando la frutta è di alta qualità non serva aggiungere zucchero, addensanti o conservanti. Nelle nostre marmellate aggiungiamo solo succo di mela biologico, la pectina naturalmente contenuta nella mela addensa e conserva".



Per la campagna kiwi 2016/2017 si prevede un calo del 20% della produzione nazionale, nel complesso delle regioni produttrici da segnalare invece un'offerta maggiore in Calabria, in particolar modo nella piana di Rosarno, corrispondente a un aumento delle superfici coltivate.



La piana di Rosarno presenta, infatti, caratteristiche pedo-climatiche ottimali per la coltivazione dell'actinidia. E' ormai a livello italiano una delle zone di produzione con il miglior rapporto pianta/prodotto per il kiwi Hayward, grazie al clima mite, alla giusta umidità e a terreni fertili in cui la pianta del kiwi riesce a germinare facilmente.

Questo frutto sembra aver trovato nella piana di Rosarno le condizioni per rendere al meglio. Il kiwi made in Calabria è infatti per dimensione, peso e forma tra le migliori qualità al mondo, cui vanno aggiunte quelle organolettiche, che tra le altre cose ne consentono una maggiore conservabilità, dimostrando quanto sia alto il valore qualitativo della produzione calabrese.



Il periodo di raccolta del kiwi inizia intorno alla fine di ottobre. Da una pianta si possono ottenere dai 30 ai 70 kg circa di frutti con punte anche di 100 kg, per una produzione complessiva per ettaro che si aggira intorno alle 35-40 tonnellate. Il frutto del kiwi, dopo la raccolta, si conserva anche per sei mesi.



Le caratteristiche nutrizionali fanno del kiwi calabrese un vero concentrato di nutrienti. Il contenuto più rilevante è quello di vitamina C, da tre a sette volte superiore a quello dell'arancia, che lo rende l'unico frutto che copre la metà del fabbisogno giornaliero di vitamina C. Notevole risulta essere anche l'apporto di vitamina PP, di vitamine del gruppo B, come la B1 e la B2 e di minerali come il calcio, il fosforo, il magnesio, il sodio, ma soprattutto il potassio che svolge un'importante funzione equilibratrice sul cuore.



L'apporto calorico è relativamente basso: un etto di kiwi fornisce non più di 55 calorie, è infatti costituito per l'80% da acqua e per l'11% da carboidrati, con tracce di grassi e proteine vegetali.



L'actinidia è una pianta che non è molto soggetta a malattie o attacchi di insetti, per cui si presta molto bene ad essere coltivata con metodo biologico.

Ed è proprio questa la scelta dall'azienda agricola Opera Terrae: nella piana di Rosarno l'azienda coltiva i suoi kiwi con metodo biologico da più di 15 anni. La qualità del prodotto è certificata e controllata costantemente.

La produzione di kiwi dell'azienda agricola ha due destinazioni principali: una parte della produzione viene distribuita per la vendita in tutta Italia e all'estero; una parte viene invece trasformata nella conserva di kiwi biologica e senza zucchero a marchio Opera Terrae.



Contatti:
Azienda Agricola Laganà M. Rosaria
Via Elvethia, 5
89025 Rosarno (RC)
Agnese Varrà - cell. (+39) 320 8669299
Pasquale Varrà - cell. (+39) 388 7517736
Email: info@operaterrae.com
Web: www.operaterrae.com