Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
'Serve tutela e rispetto per tutte'

Clementine contro la violenza sulle donne: le agricoltrici di Confagricoltura in piazza

In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il prossimo 25 novembre, per il quarto anno consecutivo, le agricoltrici di Confagricoltura distribuiranno clementine in cambio di un'offerta libera, nelle piazze di Bari (via Argiro), Bologna (Piazza de' Celestini), Cosenza (Piazza XI settembre) e Cremona (Galleria XXV Aprile). Il ricavato verrà versato ai centri antiviolenza.
 
"La violenza sulle donne - ha sottolineato la presidente di Confagricoltura Donna, Gabriella Poli - è una delle forme più gravi di violazione dei diritti umani. Abbiamo scelto le clementine quattro anni fa come simbolo contro la violenza di genere in onore di Fabiana Luzzi, la sedicenne massacrata e bruciata viva dall'ex fidanzato, a Corigliano Calabro, proprio in un agrumeto, e di tutte le altre donne che hanno perso la vita per via di una mano che consideravano amica".

La guerra di genere, legata ad idee antiche sulla proprietà del corpo femminile, purtroppo non ha tregua. Solo quest'anno sono state più di cento le vite stroncate dalla violenza.

"Questa giornata - conclude la presidente di Confagricoltura Donna - non deve trasformarsi in rituale fine a se stesso. Noi imprenditrici agricole siamo costantemente attive nelle aree rurali per educare le giovani generazioni al rispetto reciproco e con questa nostra iniziativa vorremmo che le Istituzioni assumessero impegni concreti e forti per contrastare la violenza di genere".
Data di pubblicazione: