Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Prevenire la cecita' infantile con una banana geneticamente modificata

La cecità infantile potrebbe essere prevenuta grazie alla realizzazione di una banana OGM. Lo annuncia una ricerca della Queensland University of Technology di Brisbane pubblicata sul Journal of Agricoltural and Food Chemistry.

L'idea è quella di creare una super banana ricca di carotenoidi, i pigmenti che il fegato trasforma in vitamina A, sostanza fondamentale per la salute degli occhi. In Africa e nel Sud-est asiatico, l'incidenza delle varie forme di cecità infantile è molto alta. Ogni anno fino a 500mila bambini di queste aree del mondo rischiano di perdere la vista per sempre.

Gli scienziati australiani sono partiti dall'analisi di due diverse varietà di banana: la Cavendish, ovvero quella di colore giallo pallido che si consuma in Occidente, e l'Asupina, una banana dal giallo più acceso che si consuma soprattutto nelle aree del Pacifico. Nel corso della maturazione, la Cavendish produce una quantità maggiore di enzimi che riducono il contenuto di carotenoidi fino quasi a eliminarli, mentre l'Asupina conserva in micro-sacche i preziosi pigmenti, il che ne aumenta la concentrazione.

James Dale, uno dei ricercatori del progetto coordinato da Cara L. Mortimer, spiega: "La buona scienza può fare una differenza enorme per la salute delle popolazioni di molti paesi in via di sviluppo. In Africa occidentale gli agricoltori coltivano platani, e la stessa tecnologia potrebbe essere facilmente trasferita anche a questa varietà di frutto".
Data di pubblicazione: