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Investimenti sulla ricerca

Agroalimentare del futuro: giovani e startup richiamano l'attenzione

Settimana, quella scorsa, di Oscar Green, Future Food e innovazioni presenti e future. Il binomio agricoltura-progresso tecnologico procede spedito. Ma diamo uno sguardo più da vicino.

Sedici sono le idee selezionate fra gli oltre 76 progetti inviati a futurefood.digitalmagics.com: dall'alveare hi-tech, all'allevamento di insetti commestibili; dalle pappe bio e fresche per lo svezzamento dei bimbi, al network di cuoche casalinghe; dal sistema di agricoltura di precisione con droni, satelliti e GPS, al servizio di chef a domicilio; dall'e-commerce per creare il proprio orto, uliveto, frutteto, all'elettrodomestico per coltivare verdure in casa.



Future Food è la Call for Innovation di Digital Magics, business incubator quotato sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana, in collaborazione con il Gruppo Intesa Sanpaolo, rivolta a tutte le startup che sviluppano prodotti, servizi e modelli di business innovativi nei settori del food e dell'agroalimentare.

Tra i vincitori segnaliamo:
  • Agricolus, making precision farming easier, un sistema di agricoltura di precisione che, analizzando i dati derivati da satelliti, droni, sensori, GPS, indica i diversi metodi di intervento nei singoli campi, ottimizzando così la coltivazione;
  • Edo è una app mobile che consente di capire quanto siano salutari i prodotti che le persone comprano ogni giorno. Analizzando il codice a barre fornisce una valutazione da 0 a 10 basata sugli utenti;
  • Kase è un box innovativo per food delivery che è in grado di ridurre significativamente i costi di trasporto relativi a generi alimentari consegnati da camion refrigerati;
  • MyAgry è l'e-commerce per creare il proprio orto, uliveto, frutteto, scegliendo dimensioni, colture e modalità di conduzione. Delle persone altamente qualificate areranno, prepareranno i terreni, semineranno, cureranno le piante e alla fine raccoglieranno i prodotti trasformati per portarli sulla tavola dell'utente;
  • MagicBox realizza macchine per la coltivazione aeroponica completamente automatizzata, attraverso una tecnologia brevettata di serre per interni o esterni. Si passa da prodotto a km 0 a metro 0, creando nuovi spazi coltivabili senza intaccare le risorse del pianeta, ma anzi rendendo coltivabili ambienti ostili;
  • RobotFarm® è una serra idroponica completamente automatica, delle dimensioni di un elettrodomestico standard, in grado di coltivare verdure senza pesticidi e fitofarmaci per tutto l'anno, con risparmio idrico ed energetico, senza necessità di pollice verde o competenze agronomiche.
Oscar Green 2016 della Coldiretti
Da chi ha promosso il primo caviale vegano ricavandolo da un prezioso agrume (il noto finger lime che contiene piccole perle trasparenti dal sapore forte, aspro e piccante che ricordano il limone) a chi trasforma uno scarto aziendale in biocosmetica antispreco a base di prodotti dell'orto, fino a chi ha creato dal nulla il primo tessuto fresco, nuovo e sostenibile realizzato dalle arance. Sono queste solo alcune delle innovazioni green che dimostrano lo spirito imprenditoriale dei giovani agricoltori che sfidano la crisi presentate al concorso Oscar Green 2016, il premio per la creatività d'impresa dei Giovani della Coldiretti.



Se entriamo nello specifico nella categoria Social Innovation troviamo la Mela Annurca Campania IGP, il cui fitocomplesso abbassa del 25% il livello di colesterolo cattivo e alza quello buono del 45%. Durante uno studio in cui sono stati analizzati diversi pazienti con colesterolo sopra la media si sono scoperti risultati sorprendenti che confermano che questa mela è pura prevenzione. Trasformata in capsule, di cui ognuna contiene il valore di 3 mele ha un risultato "simile alle statine".

Nella categoria Fare Rete, all'appello rispondono, tra gli altri, la clementina snack del calabrese Francesco Rizzo e il primo caviale vegano tratto da finger lime del siciliano Andrea Passanisi.

Nella categoria Campagna Amica, menzioniamo la birra biodinamica che incontra il radicchio del veneto Paolo Marangon: l'ortaggio viene immerso con le sue radici nelle risorgive di Treviso subendo quindi un'escursione termica fino a 15 gradi, in grado di fare nascere un piccolo fiore che mescolato ai malti restituisce carattere e unicità a questa birra.

Ma degno di attenzione è anche il primo kit per agripasticcere dell'umbra Mariangela Stoppini: al suo interno ci sono tutte le fasi di lavorazione della nocciola. Dalla nocciolina intera tostata, alla granella di nocciole, fino alla farina e alla pasta di nocciole. Le varie anime di questo meraviglioso frutto, in cucina o in laboratorio, possono combinarsi insieme per dare vita a preparazioni dolci o a piatti salati.

Infine, nella categoria Paese Amico, troviamo l'orto canterino dell'architetto siciliano Francesco Lipari: un orto giardino interattivo, un paesaggio sonoro che cambia insieme al clima esterno e a quello interno dell'animo umano.



Agroalimentare del futuro
Quali sono le opportunità che il progresso tecnologico offre al sistema agroalimentare italiano? Quali cambiamenti ci attendono? Ricerca, Istituzioni e Industria hanno fatto il punto, tra prospettive e progetti, nella sede dell'Accademia dei Georgofili a Firenze, lo scorso 17 novembre.

Organizzato dal CREA, il più importante ente italiano di ricerca sull'agroalimentare, e dal CL.A.N. (Cluster Tecnologico Agrifood Nazionale), il partenariato di soggetti rilevanti della filiera agroalimentare per la sostenibilità e l'innovazione, è stata una preziosa occasione di confronto sul futuro che ci aspetta nonché sulla crescita economica incentrata sulla ricerca.

Biotecnologie sostenibili e agricoltura digitale: queste le parole chiavi alla base del piano triennale straordinario del CREA, che ha ricevuto dalle legge di stabilità 21 milioni di euro per permettere alla nostra agricoltura di proiettarsi a pieno titolo nel prossimo decennio. Con questi fondi verranno applicate tecniche innovative di miglioramento genetico, di recente definizione e diverse da quelle finalizzate agli Ogm, ad alcune specie agrarie di specifico interesse per l'agroalimentare italiano, dall'ortofrutta ai cereali con l'obiettivo di incrementare in modo naturale e non invasivo la resistenza ai patogeni e il miglioramento della qualità dei prodotti. Inoltre si investirà molto anche nello sviluppo dell'agricoltura di precisione, per favorire e diffondere l'introduzione delle nuove tecnologie in agricoltura.