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Consorzio Infomercati: nessuno sembra rimpiangerne la chiusura

"Ci auguriamo che il nuovo soggetto chiamato ad assorbire le funzioni del Consorzio possa lavorare in serenità e offrire un servizio adeguato". Così Pietro Cernigliaro, presidente di Andmi, l'Associazione dei direttori dei mercati all'ingrosso italiani, commenta la definitiva chiusura del Consorzio Infomercati. Una notizia che non giunge totalmente nuova, in quanto già da tempo la struttura non assolveva più alle sue funzioni. (cfr. FreshPlaza del 10/12/2015).


Un mercato all'ingrosso (foto d'archivio)

"La fine ingloriosa di questa esperienza deve far meditare" dice Cernigliaro. Con Decreto ministeriale dello Sviluppo economico, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 10 ottobre scorso, è stato approvato il nuovo statuto contenente modifiche necessarie alla cessazione e alla liquidazione (con trasferimento delle funzioni ad altro soggetto) del Consorzio obbligatorio per la realizzazione e la gestione del sistema informatico dei mercati agroalimentari all'ingrosso.

"Si chiude definitamente un capitolo – aggiunge Cernigliaro - che ha visto una vita travagliata del Consorzio, la cui attività di rilevazione ed elaborazione dei prezzi dei prodotti commercializzati nei mercati all'ingrosso è stata circoscritta a un ridotto numero di mercati per la mancata adesione dell'intero sistema nazionale, suscitando, spesso, nel corso degli anni, forti polemiche sulla organizzazione e animate contrapposizioni tra i soci, con ricorsi e impugnative giudiziarie che hanno di conseguenza paralizzato l'attività".


Foto d'archivio

Al Consorzio partecipavano gli enti gestori dei mercati e dei centri agroalimentari all'ingrosso, Mercati Associati (Associazione degli enti gestori dei mercati) e la Fedagro (Federazione grossisti dei mercati all'ingrosso). Il Consorzio operava sotto la vigilanza del Ministero delle Attività Produttive.

L'idea iniziale era anche buona. Era intenzione del legislatore realizzare il Piano nazionale dei mercati agroalimentari all'ingrosso, e il "collegamento tra le piazze per assicurare la conoscenza in tempo reale di stocks, prezzi e flussi di prodotti commercializzati". Ma qualcosa, evidentemente, non ha funzionato.