Attacco hacker possibile anche in Italia? Cosa e' successo in USA e perche'
Quello che è risaputo è che la minaccia hacker delle ultime ore è stata quella che in termini esatti si definisce un attacco DDoS (Distributed Denial of Service) appunto: questo ha colpito un Domain Name Server Provider, in pratica uno snodo principale che "dirige" il traffico online verso i siti. In parole semplici, è stato impedito il regolare flusso di dati e gli stessi server sono stati sovraccaricati con informazioni inutili. L'effetto a catena riscontrato da numerosi siti è stato il frutto di una rete estremamente interconnessa ma anche molto fragile.
Sarebbe possibile un attacco hacker di queste proporzioni anche in Italia o in Europa? Purtroppo si. Se hacker malintenzionati avessero avuto l'intenzione di colpire il vecchio continente anziché gli USA, probabilmente, i nostri sistemi di sicurezza non avrebbero reagito diversamente rispetto a quelli d'oltreoceano. Al momento, tuttavia, il motivo per cui quanto avvenuto ha riguardano il Nord America è presto detto: alla vigilia delle elezioni presidenziali americane, vissute ad alta tensione e con una vera propria cyber guerra tra Stati Uniti e Russia, non dovremmo essere certo noi i principali bersagli di una minaccia simile.
Ciò che spaventa di più è l'imprevidibilità che ha caratterizzato questo attacco hacker, come altri che potrebbero giungere a breve. Gli esperti in sicurezza, a maggior ragione oggi, sono chiamati a fornire nuove soluzioni non solo a tutela di servizi dati ormai per scontati, ma anche per proteggere i dati personali di ogni singolo utente. Vedremo se il caso dell'ultimo week-end possa almeno scatenare un circolo virtuoso di nuove proposte e studi.