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Frode fiscale nell'autotrasporto ortofrutticolo

Lo scorso 18 ottobre 2016, la Guardia di Finanza di Cesena ha sequestrato beni per oltre otto milioni di euro a una persona fisica e a quattro società che avrebbero creato un giro di fatture false prodotte da sette autotrasportatori.

L'indagine è stata condotta dalla procura di Forlì su dieci aziende di autotrasporto (di cui gli inquirenti non hanno fornito il nome) che hanno sede in diverse città italiane - Cesena, Roma, Milano e in Calabria e Sicilia – ma operanti nella provincia di Cesena. Le aziende svolgevano un reale lavoro di autotrasporto, distribuendo frutta e verdura ai punti vendita della Grande Distribuzione Organizzata, ma nello stesso tempo stampavano false fatture per operazioni inesistenti (o sopravvalutavano servizi effettivamente resi) verso altre tre società di trasporto e logistica, che facevano capo alla stessa persona.

Gli inquirenti sono stati insospettiti dalla quantità di lavoro fatturata dalle imprese di autotrasporto, che superava ampiamente le capacità delle imprese, tutte di dimensioni artigianali. Infatti, analizzando il numero dei veicoli, il carburante acquistato e gli autisti impiegati (quando c'erano, perché diverse aziende sono di padroncini), i Finanziari hanno rilevato che non potevano aver svolto un numero così elevato di trasporti fatturati.

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Data di pubblicazione: