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"Melavi': "Volumi in linea con l'anno scorso, ma la qualita' e' al massimo"

Nuova stagione melicola: si conferma la difficolta' nell'export verso il Nord Africa

La campagna melicola sarà lunga e ad oggi sono stati percorsi appena pochi metri di quella che è una maratona; tanto più se si considera che tutti gli areali produttivi sono in ritardo sulle tempistiche di raccolta di un 10/12 giorni. Tuttavia si vede già qualche segnale di come potrebbe delinearsi la stagione 2016/17. "Com'è naturale che sia, all'inizio della stagione c'è molto fermento molto interesse per le mele, come l'anno scorso", ci spiega Tiziano Capioli, responsabile commerciale della Melavì, la cooperativa di produttori della Valtellina, in provincia di Sondrio.

"Si confermano - riprende - quelle tendenze che già vedevamo nella seconda metà della passata stagione. Da un lato la maggiore difficoltà nell'export verso i paesi del Nord Africa, a causa dei problemi politici e valutari che si registrano in quella regione e che ne hanno ridotto di molto la capacità di acquisto; dall'altro un buon interesse per le mele italiane da parte dei paesi asiatici e del Medio Oriente, ed è probabile che nel futuro le destinazioni delle nostre mele si sposteranno sempre più verso quei mercati ", quantomeno in quelli aperti e dov'è possibile esportare.


Un momento della raccolta in Valtellina. (Foto Melavì)

Sul fronte commerciale e produttivo, la partenza della stagione è sostanzialmente in linea con l'avvio di quella passata. "All'inizio - spiega Caprioli - avevamo stimato una maggiore produzione di Gala, previsione che si è ridimensionata al termine della raccolta: quest'anno ne abbiamo 2.900 tonnellate contro le 3.100 che avevamo ipotizzato. Ora stiamo ultimando la raccolta di Golden Delicious, di Red Delicious e Morgenduft, i cui volumi sono in linea con quelli della passata stagione", rispettivamente 11mila e 12mila ton per la Golden e la Red. "Restano da raccogliere la Fuji, i cui volumi si stimano in linea con la passata stagione (mille ton), e le altre varietà tardive, come la Pink Lady®. Nel complesso arriveremo, tra tutte le varietà, a una produzione tra le 28 e le 30mila ton", spiega il responsabile commerciale di Melavì.

La differenza rispetto alla stagione passata arriva dal fronte della qualità che, conclude Caprioli, "quest'anno è veramente buona, sia dal punto di vista del colore, che dell'estetica, che della tenuta. L'estate ha fatto particolarmente bene alle mele di quest'anno".