Domanda globale alle stelle per la farina di mela neozelandese
Gli sviluppatori, due biologi dell'Università di Auckland, Silas Granato Villas-Boas e Ninna Granucci, hanno ricevuto richieste da tutto il mondo mentre la farina è ancora a livello di laboratorio e sono stati colti alla sprovvista dall'interesse manifestato.
I supermercati vogliono includerla nei loro assortimenti. Vegani e intolleranti al glutine vogliono acquistarla. Le panetterie vogliono collaborare con loro per la creazione di nuovi prodotti. Le società di trasformazione di mele, che spesso devono pagare per inviare la polpa di scarto in discarica, vogliono rifornire questa nuova "materia prima". Gli investitori vogliono assicurarsi un pezzo della torta.
Le farine non derivate dal grano sono un segmento a crescita massiccia in tutto il mondo. Foodbev Media ha riportato che il mercato complessivo delle farine funzionali potrebbe crescere raggiungendo un valore superiore agli 800 miliardi di dollari entro il 2029.
"Se tutto va bene, possiamo cominciare a programmare un impianto commerciale nel 2018 - ha dichiarato Villas-Boas - Tuttavia, durante la fase pilota è possibile che alcune quantità di farina di mela verde finiscano sul mercato locale il prossimo anno".
Fonte: nzherald.co.nz