Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Le creme che non ti aspetti presso la Agri.Api.Bio di Cassino (FR)

Dalle api ai prodotti della terra trasformati in una miriade di combinazioni di gusto: alla Agri.Api.Bio Srl di Cassino (provincia di Frosinone), Vittorio Di Sessa e la moglie Fernanda Giallonardi, si sono dati da fare sin dal 1987. In tutto l'azienda conta su circa 12 ettari, due dedicati alle api e al miele, ramo che è stato ceduto e curato dal figlio Livio il quale, a sua volta, ha aperto un negozio a Pescasseroli (provincia dell'Aquila); il resto della superficie è per le colture dell'orto, l'uliveto, frutteti e tutto quanto serve per la realizzazione creme e conserve.


Vittorio Di Sessa e Fernanda Giallonardi

Tutto rigorosamente biologico e con sistemi di lavorazione artigianali secondo vecchi metodi e antiche ricette, in molti casi reinventate e rivitalizzate con estro moderno.



Vittorio e Fernanda ne combinano sempre di nuove e proprio adesso hanno lanciato due novità, una ancora in fase di verifica.

In primo luogo una salsa ketchup nostrana (nella foto a destra) saporita e profumata come può esserlo un prodotto artigianale italiano, con una ricetta basata su ingredienti locali, pomodori naturalmente, poi peperoni, aceto di mele, miele, zucchero, sale, Maranta arundinacea, spezie, senape e altri componenti non svelati per non palesare il segreto in ogni particolare. Tutti componenti da agricoltura biologica, è bene ripeterlo.

La seconda novità, quella in fase di verifica, è la crema a base di canapa indiana. "Ricordo fin da bambino che faceva parte del panorama delle nostre campagne – ricorda Vittorio – La canapa si usava in tantissimi modi. Oggi la riproponiamo come è giusto che sia. Le proprietà medicinali di questa pianta sono ottime, oltre al gusto tutto da provare. L'uso della canapa è già in terapie farmacologiche e questa crema potrebbe entrarne a far parte: ingerendola rilascerebbe i componenti attivi in maniera più prolungata nel tempo, in modo più costante, anche se presenti in quantità minore. Oltre che nella gastronomia e sulle tavole per il solo piacere del palato, potrebbe essere un utile e gustosissimo sostegno terapeutico".


Fernanda Giallonardi

"La canapa era parte integrante del mondo contadino – continua Fernanda – Ricordo bene quando tutti la coltivavano, interi campi a canapa e con le fibre ci si facevano pure le corde. Ma poi anche il pane. La pianta veniva sfruttata tutta". Adesso questa crema di cannabis attende le ultime analisi di laboratorio, poi si darà il via libera alla vendita.

"La nostra esperienza nella trasformazione di prodotti dell'orto e dei frutteti ha compiuto 11 anni – racconta Fernanda – Nel corso dell'anno, le tipologie di creme cambiano anche nel numero a seconda delle stagioni, visto che lavoriamo solo con materia prima fresca: in genere abbiamo da 30 a 35 combinazioni diverse. Stesso discorso per le marmellate, all'incirca una ventina. Poi le passate bio, le conserve di pomodorini ciliegini in barattolo e i vari sottolio".

Proprio la stagionalità espone a inconvenienti per le condizioni meteo. Per esempio quest'anno, in previsione del lancio per la salsa ketchup nostrana, Vittorio ha pensato di mettere a dimora 10mila piante, ma l'eccesso di piogge, il maltempo e il freddo a marzo, hanno fatto sì che il raccolto dei pomodori sia stato inferiore alle aspettative: in condizioni normali si potevano fare ben più delle 17mila bottiglie attualmente prodotte.



Fra le tante creme, le combinazioni, basilico e nocciole, asparagi e carciofi, melanzane e peperoni, carciofi e mandorle bio, carciofi tartufati, olive e noci bio, radice di Soncino, pianta ricca di vitamina A, B e C, sali minerali come potassio, ferro e fosforo, per la prevenzione dell'anemia, dell'arteriosclerosi, antagonista della fragilità capillare. E ancora, per citarne qualcun'altra, Crema Toscana Mandorle e Pomodori (zucca bio, olio di semi di girasole bio, sale, mandorle, pomodori bio), Crema di Tallo e Cazzatielli e quella di cipolla rossa.

Confetture di arance amare, albicocche, fragole, fichi o fichi e pinoli, frutti di bosco e pure di peperoncini, oltre a tutte le altre.

I sottolio vanno dagli asparagi ai broccoli, dalla radice di Soncino (in olio o in agrodolce) alla zucca, dal pomodoro secco alle cipolle rosse, melanzane, peperoni, carciofini.



Il pomodoro, da agricoltura biologica, primeggia nelle passate e nelle conserve in barattolo anche di pomodori a grappolo interi o secchi.

Vendita diretta in primis, nei conosciuti mercati capitolini del Circo Massimo "Campagna Amica" e in quello al velodromo all'Eur o direttamente in azienda e poi in negozi specializzati soprattutto nei prodotti bio e naturali. Le confezioni sono collocate anche su Amazon per una presenza nella Rete oltre che nel sito web aziendale. Vendite in varie città d'Italia, da Torino a Firenze passando per Bologna e Milano: a ordinare sono sempre negozi e locali che hanno una spiccata vocazione per l'alimentazione sana e naturale.

Contatti:
Agri.Api.Bio. S.r.l.
via Colle Romano, snc
località Sant'Angelo in Theodice
03043 Cassino (FR)
Tel.: 380 5285601
Fax: 0776 1930376
Web: www.cremealimentari.it
Email: info@cremealimentari.it

Autore: G.G. per FreshPlaza
Data di pubblicazione: