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Una opportunita' ben sfruttata da Apo Scaligera

Verona, fragole autunnali: ottima qualita' e prezzi buoni

Qualità molto buona e prezzi interessanti. A Verona hanno capito che il periodo autunnale è interessante per un frutto come la fragola, che il consumatore vuole avere a disposizione tutto l'anno. Primo Anselmi, direttore della coop Apo Scaligera, conferma che quasi cento soci sono nel pieno della raccolta delle fragole autunnali.

 

"L'andamento climatico – esordisce il direttore – ha fatto sì che le quantità in gioco non siano molte. A trarne vantaggio è la qualità, che risulta essere superiore rispetto ad altri anni. Ad ogni modo, le produzioni sono tutte protette sotto tunnel veronese e questo garantisce una qualità media sempre buona".



Il clima caldo di settembre e poi il freddo di questo scorcio di ottobre hanno procurato qualche sofferenza alle piante ed è per questo che, dal punto di vista quantitativo, si raccoglie qualcosa in meno rispetto alla media del periodo. Il direttore spiega che Apo Scaligera in genere ritira 5.500 tonnellate di fragole l'anno, di cui il 10-15% in coltura autunnale.



 
"Serviamo la Gdo italiana – conclude Anselmi – e anche qualche catena straniera. Attualmente i prezzi sono buoni e ciò rappresenta un discreto reddito per i nostri agricoltori".

Dal punto di vista tecnico, il ricercatore Gianluca Baruzzi del Crea di Forlì fa parte del gruppo di lavoro che opera sul programma di miglioramento genetico per il veronese cofinanziato da Apo Scaligera.

"Una delle varietà più impiantate per la produzione autunnale – dice Baruzzi – è Eva, affiancata da altre più recenti come Garda. La raccolta autunnale inizia dopo circa 35-40 giorni la piantagione (20-25 agosto) e va avanti per circa 20-25 giorni a seconda delle annate. Dalle stesse piante si ottiene anche la produzione primaverile, concentrata in genere fra aprile e maggio. In autunno quantitativamente è meno significativa, ma i prezzi sono sempre molto interessanti".

Per la produzione autunnale servono piante molto rustiche, che reggano le stress di una doppia produzione e in grado di assimilare bene la fertilizzazione indispensabile.