Anche nei negozi spagnoli frutta dall'altro mondo

Se l'Italia piange, la Spagna non ride. La scorsa settimana, durante la trasferta a Madrid in occasione della fiera Fruit Attraction, abbiamo fatto spesa (data 5 ottobre) in un piccolo supermercato di periferia, un Carrefour Express. E ci siamo accorti che la tanto blasonata Spagna, che esporta ovunque e tanto filo da torcere dà alle aziende italiane, in casa propria ha gli stessi problemi che a volte si riscontrano in Italia, vale a dire tante importazioni concorrenziali dall'estero. Certo, noi abbiamo i riscontri di una sola catena e non di tutte le altre, però il dato è abbastanza significativo.

Le susine provenienti dal Sudafrica e vendute in un Carrefour di Madrid

La cosa che più ci ha sorpreso è stato vedere susine e pesche importate dal Sudafrica. Certo, qualcuno potrebbe dire che ai primi di ottobre è difficile avere produzioni nazionali nel bacino del Mediterraneo, ma non è sempre così.

Kiwi neozelandesi

Ad esempio, (cfr Freshplaza 23/09/2016) il vivaista italiano Daniele Neri ha selezionato pesche e nettarine tardive che si raccolgono fino ai primi giorni di ottobre e si mantengono in frigo almeno altri 7-10 giorni. E non crediamo che in Spagna, con clima anche più caldo, non abbiano produzioni locali. Senza dimenticare che le susine Angeleno (cfr FreshPlaza del 12/09/2016) hanno un arco commerciale di diversi mesi. Forse sarebbe il caso di proporre agli spagnoli le susine italiane, in alternativa a quelle dal Sudafrica.

Mandarini spagnoli e pesche del Sudafrica

Detto ciò, abbiamo trovato pesche sudafricane a 1,99 euro/kg, la ciruela (susina) Amarilla a 2,99 euro/kg e la susina Roja a 1,65 euro/kg. Unico prodotto locale i mandarini, di provenienza spagnola, venduti a 2,10. Poi i kiwi: provenienti dalla Nuova Zelanda dovevano essere ben stanchi, come quelli italiani ad aprile, ed erano offerti al pubblico a 2,79. Curiosa la confezione da tre kiwi in vendita a 1 euro.