La rivoluzione tecnologica come motore in agricoltura: sabato un convegno nel ferrarese
Il dibattito punta lo sguardo sull'evoluzione dei mezzi tecnologici in campo agricolo, con uno sguardo al passato, ma soprattutto al futuro, nell'ottica di un continuo miglioramento. La presentazione non a caso è avvenuta alla camera di Commercio, proprio per sottolineare il connubio tra agricoltura, economia e territorio "La Camera di Commercio - ha detto il presidente Paolo Govoni - riceve dall'agricoltura un contributo fondamentale di sviluppo. Quello di sabato sarà un convegno interessante, che valorizza gli aspetti fondamentali dello sviluppo del nostro territorio".
L'agricoltura però non è solo tradizione, ma anche innovazione, e questo Govoni lo sottolinea. "Nell'esperienza della Camera di Commercio è evidente che chi fa più innovazione è il settore agricolo. Lo sviluppo si fa coniugando tradizione e innovazione, e su questo l'agricoltura ha molto da dire. Anche i musei come il Maf devono essere messi in una filiera del turismo, perché una provincia come quella di Ferrara che si basa sull'agricoltura può trovare un'adeguata valorizzazione attraverso questi luoghi".
Pier Carlo Scaramagli, presidente del centro di documentazione Maf, ha spiegato che quello di sabato è il terzo convegno fatto con l'Accademia Nazionale dell'Agricoltura.
"Il focus di sabato sarà volto a scoprire gli scenari futuri della meccanizzazione, oltre ad approfondire tematiche storiche. Il convegno nasce per rispondere a esigenze di meccanizzazione e per dare spunti a richieste di innovazione. Nel pomeriggio ci sarà anche la vista al museo, con la responsabile Maria Roccati".
Giorgio Cannelli Forti, presidente dell'accademia nazionale di agricoltura, ha sottolineato l'evoluzione del mondo agricolo, "in cui la tecnologia ha portato a macchine leggere, che permettono all'addetto di lavorare e vivere in elevata qualità. Oggi la meccanizzazione è molto raffinata, e il percorso dal passato all'innovazione è importante. La capacità di operare in sicurezza concorre anche alla sicurezza alimentare".
Uno dei problemi che più penalizzano il settore, è la contraffazione del made in Italy, ha spiegato Cannelli. Gualtiero Baraldi, vice presidente dell'accademia nazionale di agricoltura, oltre a ripercorrere la storia dell'accademia, ha rimarcato come il focus del convegno sarà "la sinergia tra accademia e meccanizzazione, per vedere quello che possiamo costruire insieme e come migliorare la situazione".