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Nuova Zelanda: i creatori della mela Jazz stanno lavorando su frutta e verdura innovativa

La Nuova Zelanda ha bisogno di incrementare le sue esportazioni ortofrutticole per restare in testa agli altri player globali, che sono in crescita. Servono quindi più ricerca e sviluppo e un'innovazione continua per aumentare le spedizioni; il settore si è dichiarato favorevole a raccogliere la sfida.

Su un versante del Monte Albert a Auckland, gli scienziati stanno lavorando su frutta e verdura innovativa. La mela Jazz e il kiwi Gold, come li conosciamo ora, sono stati sviluppati proprio lì.

"La Nuova Zelanda può produrre alimenti solo per 30-40 milioni di persone - ha dichiarato l'amministratore delegato del Centro di ricerca alimentare e vegetale, Peter Landon-Lane - Perciò la strategia più adatta per la nazione è di concentrarsi su quei consumatori che sono disposti a pagare qualcosa in più per prodotti di qualità veramente superiore. E' qualcosa in cui la Nuova Zelanda è davvero brava!".

Secondo un rapporto Rabobank, anche le controparti di Messico e Perù stanno diventando grandi player globali nel commercio ortofrutticolo e in maniera rapida. Un modo per restare in testa è sapersi distinguere; il kiwi Gold è uno degli esempi più di successo.

Al momento sono in corso decine di innovazioni nei laboratori del centro di ricerca alimentare e vegetale, ma potrebbero volerci 15 anni prima che i nuovi prodotti arrivino sulle tavole dei consumatori.

Uno dei vantaggi è la ricca diversità culturale della Nuova Zelanda, che permette ai ricercatori di testare le nuove innovazioni su diversi gruppi etnici prima che vengano prodotte e introdotte sul mercato. "Per esempio, nella crescita dei mercati asiatici abbiamo notato che si ha una preferenza per prodotti più dolci - ha dichiarato Landon-Lane - I consumatori europei, invece, tendono a prediligere un'acidità maggiore".

Pertanto, mentre la Nuova Zelanda potrebbe non essere mai in grado di competere in termini di quantità, la qualità prodotta contribuirà ad assicurare una fetta decente nei mercati ortofrutticoli mondiali.

Clicca qui per vedere un video sul sito www.newshub.co.nz.
Data di pubblicazione: