Distretto Agrumi di Sicilia: riparte 'Social Farming. Agricoltura sociale per la filiera agrumicola'
Il primo appuntamento è con il seminario in Psicologia della Cooperazione, che si svolgerà il 22 settembre ad Acireale (Catania) nella sede del CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria), in corso Savoia 190. A condurlo sarà Erica Rizzato, responsabile della linea di ricerca Sviluppo organizzativo, locale e multidisciplinarietà nell'ambito dell'istituto CNR. Il seminario sarà focalizzato sull'importanza della cooperazione e del "fare rete/sistema".
Il seminario è collegato al corso di formazione sulla Cooperazione nella filiera agrumicola, che prenderà il via a Catania il 29 settembre nella sede di Arces, in via Caronda 129. Durante il corso – una cui edizione si è già svolta a luglio a Siracusa, presso la Camera di Commercio di Siracusa - verranno affrontate le basi delle diverse forme aggregate di gestione dell'impresa agricola sia in senso orizzontale (cooperazione tra i diversi operatori), sia in senso verticale (cooperazione tra gestori e operatori di servizi). Gli allievi apprenderanno nozioni sulla legislazione societaria e fiscale e sulla realizzazione di un business plan, per favorire la creazione di cooperative e agevolare una maggiore autonomia dei lavoratori e una maggiore continuità occupazionale.
L'altro seminario in calendario per settembre è fissato per mercoledì 28 a Ribera (Agrigento), nella sede del Consorzio di tutela dell'Arancia di Ribera Dop: il tema è Business Ethics e i codici di comportamento.
"Approfondire i temi della cooperazione e dell'etica nei rapporti tra operatori del comparto e verso i consumatori finali dei prodotti agrumicoli siciliani è un'esigenza sentita da tutti gli attori della filiera - spiega Federica Argentati, presidente del Distretto Agrumi di Sicilia - E' notorio che in Sicilia, in agricoltura, si fa ancora a fatica a cooperare e presentarsi sui mercati in maniera unitaria, ma è anche vero che questa è una direzione che deve essere imboccata e l'esperienza di alcune realtà operanti nel territorio regionale e nazionale ce lo dimostra. Così come è fondamentale, per produttori, trasformatori e commercianti approfondire il tema dell'etica, della tracciabilità, del rispetto tra operatori e dei consumatori finali. Temi su cui oggi bisogna avere grande attenzione per fare squadra e accrescere la reputazione del prodotto agrumicolo made in Sicily".
Per informazioni, calendario e form di iscrizione: www.distrettoagrumidisicilia.it