Al Sana, l'interesse dei consumatori per le chips bio.
La prima è un'azienda olandese che produce chips bio, la FZ Organic Food; Trafo è il marchio con cui commercializza le sue patatine. Ci spiega Janet Nuijten dell'ufficio vendite dell'azienda olandese, che "in Italia commercializziamo molte patatine salate, mentre all'estero vanno anche altre varietà di chips, come ad esempio quelle con la paprika. Ma qui al Sana abbiamo avuto un feedback veramente positivo per le nostre novità, presentate lo scorso febbraio al Biofach: le patatine all'olio d'oliva e quelle cotte nell'olio di cocco".
Le novità della FZ Organic Food: le chips all'olio d'oliva e quelle cotte nell'olio di cocco.
"Come nel Regno Unito, in Germania nei Paesi Bassi, dove vanno per la maggiore, agli Italiani piacciono perché sono qualcosa di differente, specie per quelle cotte nell'olio di cocco. Siamo stati i primi a proporle ed è qualcosa che non avevano mai sentito prima", conclude la Nuijten.
Janet Nuijten, dell'olandese FZ Organic Food.
La seconda azienda è la tedesca Voelkel, che produce succhi di frutta e smoothies a base di frutta e verdura biologica. Alla fiera bolognese hanno presentato i loro nuovi prodotti lanciati appena pochi mesi fa, a maggio: 3 smoothies: mango, cavolo riccio e spinaci; barbabietola rossa, cavolo riccio e spinaci; arancia, cavolo riccio e spinaci.
I nuovi smoothies della tedesca Voelkel.
"Sono piaciuti molto, perché al consumatore italiano interessano alimenti che siano salutari e nutrienti - conferma Maik Trinowitz, responsabile per le vendite internazionali dell'azienda tedesca - e di tutti i nostri prodotti che abbiamo portato a Sana il nuovo smoothies con il mango è andato completamente esaurito, probabilmente perché contiene sia mango sia zenzero, due prodotti che in questo momento sono molto popolari in tutt'Europa".
A sinistra Azzurra Resmini, a destra Maik Trinowitz, della Voelkel.
In tutto, la Voelkel ha a catalogo circa 250 prodotti, di cui la maggior parte a base di frutta e verdura trasformata e da bere. "In Italia - conclude Trinowitz - ne commercializziamo circa 30 e la speranza è di portare qui anche il resto della nostra offerta, perché ormai l'Italia rappresenta un mercato maturo sul biologico, tant'è che ogni anno noi registriamo un 10% di crescita in tutta Europa, ma soprattutto in quattro paesi: Danimarca; Germania; Francia; e appunto Italia".