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In Piemonte le susine di Damasco

Nell'area collinare del Torinese e del Chierese sono tradizionalmente coltivate un gran numero di cultivar locali di susino. Una ricerca condotta nel 1994 dai Consorzi Agrari Territoriali di Chieri e di Casalborgone, dalla Regione Piemonte e dalla Facoltà di Agraria dell'Università di Torino, ha individuato e catalogato 30 varietà locali di susino.



Il ramassin o dalmassin (nella foto) è una varietà di susino autoctona, tipica del Piemonte sud-occidentale, ma rinvenibile anche altrove. "Ramassin" e "dalmassin" sono varianti linguistiche piemontesi (quest'ultima propria del Monregalese), che corrispondono all'italiano Damaschine, susine di Damasco. La varietà è infatti attribuita alla specie Prunus domestica L. subsp. insititia, il "susino della Siria", di cui Damasco è capitale.
 
Le varietà considerate sono geograficamente originarie della Siria, prova ne è il fatto che il termine con cui vengono designate alcune di queste varietà, Dramasin o Ramassin, deriva etimologicamente dal nome della capitale siriana Damasco. L'ipotesi più accreditata sul loro arrivo in Europa è che esse siano state portate dai Crociati al ritorno dalla Terra Santa. Gli impianti di varietà di susino locale presentano un'età media di 30-50 anni.
 
Le susine della Collina Torinese sono classificate come "Prodotto agroalimentare tradizionale del Piemonte", ai sensi dell'art. 8 del D.lgs. 30 aprile 1998.
 
E' una susina di piccole dimensioni, ha forma ovale e colore variabile, dal giallo ambrato al blu fino al viola intenso. Uno dei segni particolari del ramassin è la caratteristica pruinosità, che ne impreziosisce l'aspetto: la buccia è velata da una sottile pellicola di cera bianca (pruina) naturalmente prodotta dalle cellule superficiali dell'epidermide. La polpa del frutto, delicato e poco serbevole, è morbida, dolce ed aromatica, ha color giallo tenue e si stacca con facilità dal nocciolo.

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Data di pubblicazione: