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Le quattro tendenze 2016 nel commercio internazionale

E' difficile sottovalutare la rilevanza delle tendenze macroeconomiche internazionali nel 2016, poiché i mercati mondiali influenzano quasi ogni decisione aziendale e sono sempre in primo piano nei media.

Si pensi anche ai fenomeni politici e sociali di maggiore rilievo, come ad esempio le campagne elettorali in USA: si tratta di una scelta politica che non riguarda la nazione in sé, bensì l'intero globo. Per non parlare poi della pletora di eventi internazionali come la Brexit e i primi giochi olimpici del Sud America, che fanno parte del ciclo giornaliero di notizie.

Come analizzato da euromonitor.com, nell'anno in corso si individuano chiaramente almeno quattro temi/trend che influenzano i mercati nazionali e internazionali:
  1. Social media per le aziende - l'importanza dei social media continua ad accelerare. Essi costituiscono uno strumento privilegiato per identificare le opinioni dei clienti, in quanto, come si legge su social-media-analytics.it, rispetto a metodi più diretti permettono di osservare il comportamento del consumatore e i trend delle conversazioni in modo naturale, continuo nel tempo e senza il rischio di influenzare il risultato della ricerca.


    I social media sono un gigantesco focus group: i consumatori comunicano continuamente e in modo pubblico quali siano i prodotti, le feature e i miglioramenti che vorrebbero vedere sul mercato, e le aziende non devono far altro che ascoltarli. Esempio: l'industria dell'abbigliamento sportivo durante i Giochi olimpici del 2012. Due noti brand, uno sponsor dell'evento, l'altro no. La differenziazione dei canali e un marketing consapevole hanno fatto sì che ci fosse un maggiore aumento delle vendite per il brand per chi non sponsorizzava i Giochi, ma che poteva contare su 50 milioni di follower su Instagram!
  2. Evoluzione e impiego - in un momento in cui gran parte della forza lavoro mondiale sta diventando sempre più istruita e sta cercando di entrare nella classe media, alcuni settori produttivi si stanno muovendo verso l'automazione. Inoltre, dati i diversi ambienti operativi di determinati Paesi sarà ancora più importante capire quali presentino opportunità di crescita o di risparmio nelle catene di fornitura e di valore.
  3. Base della piramide - E' facile mettere a fuoco gli aspetti glamour del marketing indirizzato ai consumatori di fascia alta o alla crescente classe media, ma ci sono ancora significative opportunità di servire i consumatori a basso reddito in tutto il mondo. La base della piramide è un segmento crescente della popolazione globale: 850 milioni di famiglie con meno di 25.000 dollari di reddito disponibile. Bisogna comprendere che questa popolazione non è un blocco unitario e che è tanta la diversità nelle preferenze e nei modelli di acquisto, in ogni segmento o tipo di mercato.
  4. New Consumerism - è un termine coniato da Euromonitor International in riferimento a come i consumatori stanno rivalutando le loro priorità e valori.



    Questa rivalutazione ha portato a cambiamenti significativi nei mercati di consumo: esperienza, condivisione e innovazione le parole chiave.