FoodProfiler: una app per raccogliere informazioni sulle abitudini alimentari del pubblico
Dopo aver creato il proprio profilo, gli utenti possono conoscere che tipo di consumatori sono e scoprire come migliorare le proprie abitudini. Le informazioni fornite possono inoltre essere utilizzate per migliorare lo sviluppo e le strategie di promozione di alcuni prodotti per quanto riguarda salute e sostenibilità. Grazie a questa app, la Wageningen UR ha creato un nuovo modo per raccogliere dati sulle abitudini di consumo.
L'app mostra quanto spesso le persone mangiano un determinato prodotto, ad esempio quanta verdura consumano alla settimana, e le ragioni per cui scelgono un particolare cibo. Inoltre, fornisce informazioni sugli orari in cui l'utente mangia e su quali prodotti sono consumati insieme e in che proporzione. I dati sono poi raggruppati per gruppi demografici, regioni o città.
I consumatori sono sempre più alla ricerca di informazioni sulla loro dieta e sull'impatto delle scelte che compiono. FoodProfiler richiede di compilare informazioni sul cibo consumato una o due volte al giorno. Dopo all'incirca due settimane, l'utente ha completato il proprio profilo ed è in grado di visualizzare le aree alle quali deve prestare più attenzione. L'app è utile anche per scienziati e istituzioni, in quanto questi possono utilizzare le informazioni raccolte per ottimizzare la salute e la sostenibilità della società. Tutti i dati sono rilevati in modo anonimo.
FoodProfiler offre ai governi e alle aziende l'opportunità di coordinare politiche e strategie di sviluppo dei prodotti secondo le necessità e il comportamento dei consumatori, incrementando così il successo dei piani volti a incoraggiare una miglior salute e sostenibilità. Le misurazioni a lungo termine effettuate su un grande numero di consumatori forniscono un buon numero di informazioni affidabili sulle abitudini alimentari degli utenti.
FoodProfiler permettere dunque di raccogliere dati a livello internazionale e di utilizzarli per ricerche sul comportamento dei consumatori in relazione alle abitudini alimentari.
Fonte: Wageningen UR