Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Terremoto Centro Italia: dopo la gestione della prima fase di emergenza, ora e' tempo di solidarieta'

L'Italia intera piange le vittime del terremoto che ha devastato il centro del Paese. Sabato 27 agosto è stata dichiarata giornata di lutto nazionale, mentre si continuavano a contare le vittime, salite a 290, di cui molti bambini. Lazio, Marche e Umbria sono le Regioni in cui gli effetti del terremoto sono stati più devastanti. Le operazioni di ricerca e soccorso procedono ininterrottamente dalle prime ore dopo la scossa. I maggiori danni si registrano nei Comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto. Si tratta di comuni piccoli, con numerose frazioni, e questo rende le operazioni particolarmente complesse.


Amatrice

Grande commozione e fermento da parte di tutta la popolazione nazionale (e non solo) nella corsa agli aiuti. Scattata immediatamente la solidarietà anche da parte delle imprese agricole.

Da nord a sud del nostro Paese, molte aziende ortofrutticole - che preferiscono rimanere anonime in quanto la beneficenza è un atto privato e non ha bisogno di essere messo in mostra - hanno pronti carichi di frutta e verdura da destinare ai terremotati. Si attendono solo maggiori istruzioni su dove e quando scaricare i prodotti per non intralciare la macchina organizzativa dei soccorsi.

Coldiretti: l'emergenza alimentare degli sfollati durerà probabilmente per settimane
Due camion, tre furgoni e una colonna di dieci autovetture per consegnare alle popolazioni terremotate derrate e beni alimentari donati dai produttori agricoli della Coldiretti. Sono stati raccolti nel punto di partenza di Rieti quintali di frutta, ortaggi, ma anche olio di oliva, pane, pizza, prodotti da forno, salumi, formaggi, mozzarelle da scaricare nel palazzetto dello sport di Amatrice, base operativa della Protezione Civile.

La mobilitazione scattata tra gli imprenditori agricoli della Coldiretti del Lazio, nell'ambito dell'unità di crisi attivata dalla Coldiretti nazionale, è proseguita senza sosta dalle prime ore, nella consapevolezza che l'emergenza alimentare degli sfollati, che non hanno più case e non possono cucinare i pasti, è destinata a protrarsi per giorni, se non addirittura settimane.



Aiuto sì, ma nel modo giusto, come specifica la Protezione Civile.

Donazioni di denaro
La Regione Marche, la Regione Umbria e la Regione Lazio hanno attivato canali bancari e postali per le donazioni in denaro per far fronte ai bisogni delle prime ore di emergenza e a successivi interventi mirati. E' possibile - a seconda delle Regioni promotrici - effettuare le donazioni tramite conto corrente bancario, conte corrente postale e form online. Di seguito i link alle pagine web dei siti delle Regioni che riportano tutte le informazioni utili ad effettuare le donazioni:
- Regione Marche
- Regione Umbria
- Regione Lazio

Donazioni di beni e servizi
E' inoltre possibile inviare offerte di beni e servizi scrivendo ai seguenti indirizzi mail:
- sismarieti@regione.lazio.it
- prot.civ@regione.marche.it

Donazioni da parte dei Comuni
I Comuni che vogliono dare un contributo possono scrivere a protezionecivile@anci.it, oppure contattare i numeri di Anci 06.68009329 o 3463138116. Il Dipartimento della protezione civile e Anci sconsigliano, invece, di organizzare raccolte di beni per le popolazioni colpite. Le iniziative dei Comuni possono essere indirizzate alla raccolta di fondi per la ricostruzione, sul conto ANCI, causale "Emergenza Terremoto Centro Italia", IBAN: IT27A 06230 03202 000056748129.

SMS Solidale: già raccolti oltre 9 milioni di euro
Attraverso il numero solidale 45500 è possibile donare due euro sia tramite sms che con una chiamata da rete fissa, grazie alla convenzione con gli operatori Tim, Vodafone, Wind, 3, Postemobile, Coopvoce, Infostrada, Fastweb, Tiscali, Twt, Cloud Italia e Uno Communication. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.

Coop avvia una campagna di solidarietà attraverso i propri soci e consumatori
Chi volesse contribuire potrà farlo in tutta Italia direttamente alle casse dei punti vendita attraverso il meccanismo dei punti (un punto ogni euro di spesa) o destinando le proprie donazioni su uno specifico conto corrente. I fondi così raccolti saranno destinati a un intervento di ricostruzione. Coop si muove a sostegno delle persone in difficoltà e dei territori colpiti dal terremoto e avvia una campagna di solidarietà attraverso i propri soci.



Dopo la gestione della prima fase di emergenza che ha visto fin da subito le cooperative di consumatori più vicine all'epicentro del sisma impegnate nella raccolta di generi di prima necessità, è ora la volta dell'intero movimento nazionale che avvia una campagna di solidarietà attraverso la propria base socia le che ha superato gli 8 milioni e mezzo di soci e i suoi consumatori.

Il meccanismo è semplice e si svolge direttamente nei punti vendita: chi vorrà contribuire potrà farlo attraverso il meccanismo dei punti (si accumula un punto per ogni euro di spesa) e si potrà decidere con donazione libera di destinarlo alla causale "Emergenza Terremoto" oppure chi vorrà potrà devolvere somme in denaro sul conto corrente presso Unicredit Spa (IBAN IT 73 A 02008 02854 000104429141 causale "Raccolta fondi per terremoto").

Carrefour attiva i centri di raccolta per l'invio di beni di prima necessità
"Esprimiamo la nostra solidarietà alle popolazioni colpite e, dopo esserci attivati per l'invio di beni di prima necessità, invitamo i nostri clienti a dare un proprio contributo. Abbiamo attivato alcuni centri di raccolta di beni di prima necessità e destinati alle popolazioni gravemente colpite dal sisma del 24 agosto".

I punti vendita presso i quali sarà possibile consegnare i beni sono disponibili al seguente link: www.carrefour.it/solidarieta. Disponibili anche i punti vendita Carrefour del Gruppo Cassandra di Latina, Pontinia, San Felice Circeo, Sabaudia dove si possono donare i beni indicati dalla protezione civile: generi alimentari a lunga conservazione (acqua, latte in cartone, pasta, riso, farina, zucchero, caffè, tonno, legumi, pomodori in scatola, biscotti, olio, sale), prodotti per l'igiene (sapone, carta igienica, pannolini per bimbo e anziani, salviette umidificate, assorbenti da donna) e bicchieri, forchette, cucchiai, tovaglioli e coltelli in plastica. I beni verranno consegnati ai punti raccolta preposti gestiti dalle organizzazioni competenti in collaborazione con la Protezione Civile.

Auchan, Simply, Lillapois e LaTua!Card partecipano al cordoglio per le vittime del disastroso terremoto che ha colpito il Centro Italia e sono in contatto con Croce Rossa Italiana e Protezione Civile per supportare le popolazioni coinvolte. "Sostieni anche tu le popolazioni colpite dal terremoto. Aiutiamoli a rialzarsi".



L'invito è a inviare un sms al 45500 per donare 2 euro (numero ufficiale della Protezione Civile) o effettuare un bonifico bancario alle seguenti coordinate
Beneficiario: Associazione Italiana della Croce Rossa
IBAN: IT40 F062 3003 2040 0003 0631 681
Causale: "Terremoto Centro Italia"

Anche Alì supermercati al fianco delle popolazioni colpite dal terremoto
E' attiva la raccolta fondi dei supermercati Alì, Alìper e delle Profumerie Unix per sostenere le popolazioni colpite dal devastante terremoto che il 24 agosto 2016 ha colpito il Centro Italia. Con soli 100 punti della Carta Fedeltà, ogni cliente Alì, Alìper o Unix potrà contribuire ad aiutare chi è stato colpito da questa calamità naturale, donando 1 euro. Il Gruppo Alì raddoppierà la donazione portandola a 2 euro.

Per chiunque volesse effettuare dei versamenti volontari è attivo il servizio donazioni della Croce Rossa Italiana per il terremoto di Amatrice, Rieti e del Centro Italia
Email: aiuti@cri.it
Telefono: 06.5510
Beneficiario: Associazione italiana della Croce Rossa
Causale: "Poste Italiane con Croce Rossa Italiana - Terremoto Centro Italia"
IBAN: IT38R0760103000000000900050

E' possibile donare anche online sul sito www.alisupermercati.it accedendo alla propria area personale.

MD invia generi di prima necessità ai terremotati
Il Gruppo MD esprime tutta la propria solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma in Italia centrale. Fortunatamente nessuno dei punti vendita con cui l'azienda opera in zona ha subito danni strutturali, ma anche impiegati e clienti hanno avvertito le forti scosse e vissuto il trauma di un evento così improvviso e devastante.



Per fare della propria solidarietà un atto concreto, lo scorso venerdì pomeriggio, 26 agosto 2016, è partito un camion con vari generi di prima necessità verso i territori colpiti: Accumuli, Amatrice, Arquata e Pescara del Tronto. Gli aiuti inviati da MD e autorizzati dalla Protezione Civile comprendono in particolare: acqua, alimenti per bambini piccoli, latte e prodotti per l'igiene personale.

Lidl Italia dona 100mila euro
"Come segno tangibile del sostegno di Lidl Italia alle popolazioni colpite dal terremoto, abbiamo deciso di donare 100mila euro alla Croce Rossa Italiana. A breve partiranno altre iniziative perché adesso è il momento di dire Anch'io!". Lo si legge sulla Pagina Facebook del retailer.



Ronde antisciacalli

Anche i giovani agricoltori di Coldiretti si sono mobilitati e, oltre a prestare aiuto e a soccorso alle aziende in difficoltà dopo il terremoto, hanno iniziato a organizzare ronde serali nelle campagne avvertendo il pericolo che degli 'sciacalli' possano aggirarsi in luoghi più difficilmente controllabili dalle forze dell'ordine in quanto abitazioni isolate, stalle, capannoni.