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Il minore raccolto stimato in Europa per il 2016 e' un'occasione per le pere argentine

Dall'ultimo rapporto dell'Associazione mondiale delle pomacee (WAPA) in Europa il nuovo raccolto di mele è stimato in circa 2,17 milioni di ton: un calo del 9% rispetto alla passata stagione. Il volume inferiore previsto nel Vecchio Continente è una buona notizia per la valle di Black River e del Neuquén, in Argentina, dal momento che molte delle esportazioni di queste zone sono destinate ai mercati europei. Inoltre, in condizioni normali, i produttori possono anche ottenere prezzi migliori in caso di volumi bassi.

Nel paese sudamericano gli esperti considerano positivi i dati rilasciati da WAPA, ma si mantengono cauti e dichiarano di non voler saltare a conclusioni affrettate perché non conoscono la reale entità della produzione europea di pere di quest'anno, né come sarà quella dell'emisfero Sud. Tuttavia, sono certi che la situazione sarebbe stata peggiore se l'UE avesse registrato un raccolto maggiore nei propri Paesi membri.

Analizzando le varietà coltivate in Europa, i produttori si sono resi conto che c'era una riduzione sensibile nella produzione delle varietà di pere Conference e Abate Fetel; due varietà che nella prima metà dell'anno competono sul mercato europeo con la fornitura dell'emisfero Sud. La Conference ha subito una riduzione del 5%, mentre l'Abate è diminuita del 13%. La Rocha, una varietà di pere coltivata nella penisola Iberica (in particolare in Portogallo), si mantiene stabile. Non è una buona notizia se si considera che, tra qualche settimana, la produzione brasiliana arriverà sul mercato e competerà con le pere argentine.

Fonte: rionegro.com.ar
Data di pubblicazione: