Se pensiamo alla verdura i IV gamma, in Italia, pensiamo alle insalate pronte; e questa idea generalizzata è confermata dai dati di vendita. I numeri relativi alle vendite di frutta e verdura di IV gamma relativi al periodo luglio 2015-giugno 2016 elaborati da IRI, azienda leader in materia di informazioni di mercato, analisi, soluzioni di business intelligence e consulenza, rivelano che, se nei 12 mesi in esame sono stati venduti quasi 764 milioni di euro di verdure di IV gamma (763.637.536 euro, per l'esattezza), quasi 633 milioni sono giunti appunto dalle insalate.
Il valore delle vendite di verdure di IV gamma nel periodo luglio 2015-giugno 2016 diviso per segmento. Dati in milioni di euro. Clicca qui per consultare il grafico a dimensioni maggiori. (Grafico rielaborazione FreshPlaza su dati IRI).
In generale, il comparto della verdura di IV gamma, se confrontato con lo stesso periodo dell'anno precedente (luglio 2014-giugno 2015) è in leggera crescita: +1,4% in valore, +1% in termini di confezioni vendute (arrivando a più di 103 milioni), +1,9% in termini di volumi. A questi dati contribuisce in particolar modo la crescita dell'ordine del 2% (2,1%, 2,1% e 2,4% rispettivamente in valore, unità vendute e volumi) appunto delle insalate, visto il peso che questa tipologia di verdure di IV gamma ha sull'intero comparto.
Eppure questo rischia di far passare sotto traccia il dinamismo che altre tipologie di IV gamma stanno dimostrando di avere, per quanto ancora minoritarie sul totale del settore: stiamo parlando in particolare delle crudite e degli snack e aperitivi.
Crudite
Nei 12 mesi in esame, se confrontati con i 12 precedenti, questo segmento è in calo, anche in doppia cifra. Il valore delle vendite è diminuito del 9,1% scendendo a poco più di 9 milioni di euro, il numero delle confezioni vendute è calato del 10,4%, mentre i volumi sono scesi del 7,8%.
Il valore delle vendite di crudite nel periodo luglio 2015-giugno 2016 per area geografica. Dati in milioni di euro. Clicca qui per consultare il grafico a dimensioni maggiori. (Grafico rielaborazione FreshPlaza su dati IRI).
Ma l'Italia è un paese stretto e lungo e così assistiamo a una notevole variabilità dei dati per quanto riguarda le crudite: crescono al Sud, dove la commercializzazione sfiora i 4,4 milioni di euro (+2,7%), mentre calano in tutto il resto della penisola: se nel Nord Ovest la flessione è del 10%, nel Centro e in Sardegna questo segmento ha un vero e proprio tonfo, con crolli nel valore delle vendite del 16,8% (scendendo a 8 milioni di euro), e una flessione del 22 e del 17,4% rispettivamente per le confezioni e per i volumi venduti.
Le variazioni in termini di valore, unità vendute e volumi delle crudite, diviso per area geografica, nel periodo luglio 2015-giugno 2016 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Clicca qui per consultare il grafico a dimensioni maggiori. (Grafico rielaborazione FreshPlaza su dati IRI)
Snack e aperitivi
Completamente diverso l'andamento delle vendite degli snack e aperitivi di verdure di IV gamma. Certo parliamo di una nicchia del settore, eppure un aumento del 59% nel valore degli scambi, del 73,8% nelle confezioni vendute e del 74,1% nei volumi scambiati sono probabilmente il segno che qualcosa sta cambiando.
In questo, in assoluto, la parte del leone lo fa il Nord Ovest dell'Italia dove, nel periodo in esame, il valore delle vendite è raddoppiato (+100,9%), mentre i volumi sono cresciuti ancora di più (+132%).
La crescita per area geografica del valore delle vendite degli snack e degli aperitivi di verdura di IV gamma nel periodo luglio 2015-giugno 2016 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Dati in euro. Clicca qui per consultare il grafico a dimensioni maggiori. (Grafico rielaborazione FreshPlaza su dati IRI)