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Regione Campania: dopo il pomodoro anche il peperone e' colpito da PMoV

Il virus della screziatura della parietaria (Parietaria mottle virus, PMoV) è stato inizialmente individuato e descritto per la prima volta su piante di parietaria, che presentavano screziature delle foglie, di colore giallo brillante. Tale virus risulta presente da oltre 20 anni anche su altre colture di interesse agrario, tra le quali in particolare il pomodoro. Il virus è stato individuato anche in altre regioni, quali Piemonte, Liguria, Campania, Emilia-Romagna, Sardegna e Lazio, soprattutto in coltivazioni di pieno campo, talvolta con percentuali di infezione sino al 30%.

La grande somiglianza dei sintomi indotti in pomodoro da PMoV con quelli causati da altri virus come il virus dell'avvizzimento maculato del pomodoro (TSWV), il virus del mosaico del cetriolo (CMV) con satellite necrogenico (SatRNA) e il virus del mosaico del pomodoro (ToMV), insieme con la mancanza di sistemi diagnostici commerciali (i.e. kit ELISA specifici per tale virus), ha probabilmente indotto a sottostimare, almeno negli anni passati, la diffusione di PMoV nelle coltivazioni di pomodoro.

In tal senso, la Regione Campania sta procedendo, in collaborazione con l'Istituto per la Protezione delle Piante del CNR di Portici, alla caratterizzazione biologico-molecolare degli isolati di PMoV presenti in Campania e alla messa a punto di un metodo di diagnosi molecolare sensibile e altamente specifico per il virus.

Durante la primavera-estate 2012, 2013 e 2015, dieci piante di peperone (Capsicum annuum), che mostravano anelli basali di colore giallo brillante e macchie a mosaico sulle foglie con alcune parti necrotiche, steli necrotici e frutti con macchie marroni, sono state identificate in Campania, in un orto familiare su friariello e in una serra commerciale su ecotipo Papaccella nel 2012 e ibrido Eppo nel 2013.

I ricercatori dell'Istituto per la Protezione delle Piante del CNR di Portici hanno prelevato campioni infetti ed eseguito lo screening di foglie e frutti con i sintomi, isolato il patogeno e sequenziato il genoma del virus sospetto.

Dalle analisi, i ricercatori concludono che: "A nostra conoscenza, questa è la prima segnalazione di PMoV su peperone in Italia; anche se già nel 2004, il PMoV fu identificato su peperone in Spagna. Questo nuovo ritrovamento di PMoV su peperone conferma l'amplia gamma di ospiti naturali del virus, in particolare per quanto riguarda le specie di interesse economico. I sintomi indotti da PMoV su peperone possono essere confusi visivamente con quelli causati da altri virus che già attaccano il peperone (ad esempio, TSWV, CMV). Pertanto, è necessario monitorare regolarmente la presenza di PMoV in coltivazioni di peperone per conoscere la reale incidenza della malattia in campo con l'obiettivo di sviluppare strategie di controllo delle malattie efficienti e durature".

Fonte: G. Parrella, B. Greco, E. Troiano, 'Severe Symptoms of Mosaic and Necrosis in Bell Pepper Associated With Parietaria mottle virus in Italy', Luglio 2016, Plant Disease, Vol. 100 (7), Pag. 1514.
dx.doi.org/10.1094/PDIS-02-16-0194-PDN