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Intervista a Daniele Gotto

CAAT: anche le vendite all'ingrosso risentono delle vacanze estive

"Queste settimane estive sono quelle vacanziere, in cui gli spostamenti delle persone verso le località turistiche incidono anche sulle vendite all'ingrosso, la cui quota predominante è indirizzata ai mercati rionali. Al CAAT si sta infatti assistendo ad un calo fisiologico delle vendite ma non della produzione, che continua a essere abbondante soprattutto per determinati prodotti, con un conseguente calo dei prezzi." E' quanto dichiara Daniele Gotto, agronomo presso il Centro Agro-Alimentare di Torino (CAAT), a Freshplaza.



Frutta
Anche laddove l'offerta è minore e i produttori vorrebbero essere liquidati con prezzi superiori, ciò non è possibile poiché mancano i clienti. Pensiamo alle albicocche di cui sta terminando la campagna italiana e sta iniziando quella francese, generalmente un'albicocca francese di I categoria spuntava prezzi fino a 2,00€/kg; oggi le quotazioni variano da 1,30 a 1,60€/kg.



Per quanto riguarda i meloni, il melone retato si sta vendendo meglio di quello liscio con prezzi che variano da 0,70 a 1,00€/kg per il liscio e fino a 1,40€/kg per il retato; questa differenza è dovuta sia alla maggior produzione di liscio sia alla tendenze del consumatore a preferire il retato, comunemente più conosciuto.



Per quanto riguarda le angurie, si sta registrando un calo di richiesta delle angurie baby rispetto alle angurie grandi; nonostante le prime spuntino un prezzo di circa 10-15 centesimi sempre superiore, intorno a 0,43€/kg.



Questo è il momento dell'abbondanza per pesche/nettarine, di cui ci sono tantissime varietà provenienti da Emilia-Romagna e Spagna: il prezzo varia da 0,60 al max 1,10€/kg per le pesche con una piccola differenza verso l'alto di 15-20 centesimi per le nettarine, a seconda della pezzatura, che in questo periodo è grande, da A a 3A; per quanto riguarda pesche/nettarine stanno aumentando i quantitativi di quelle piemontesi.



Anche l'uva da tavola sta arrivando in grandi quantitativi, anche se ci sono problemi di colorazione degli acini: un'uva Vittoria colorata con giusto grado zuccherino si vende a 2 -2,20€/kg contro 1,20-1,30€/kg per un'uva di II categoria con qualche anomalia di colore.

Come le altre drupacee, anche le susine sono presenti in grandi volumi con prezzi che variano da 0,60 a 1,40€/kg a seconda della varietà, categoria e provenienza, che è prevalentemente dal Nord Italia (zona di Vignola e Verona). In termini di prezzo, si distinguono i "ramassin", susine piccole locali (Zona Saluzzese) che in questo momento di massima offerta si vendono da 1 a 1,20€/kg.



Al mercato iniziano ad arrivare le pere primizie Carmen dall'Emilia-Romagna che, oltre ad essere le più richieste del momento, si stanno vendendo a 0,95-1,0€/kg a seconda della pezzatura; tuttavia si trovano pure Abate e Packham dal Cile.

Il prezzo dei limoni continua ad aumentare per mancanza di fornitura, e quello che si vende arriva da Sudafrica e Argentina: i limoni in bauletto extra EU si vendono a 2,60-2,90€/kg che è superiore di 1-1,20€/kg rispetto alla media stagionale.



Positiva la vendita di piccoli frutti da Piemonte e Trentino, con differenze significative nel prezzo: per il prodotto piemontese i mirtilli si vendono a 6€/kg in cassa rinfusa fino a 8€/kg in cestino, more e lamponi a 7,5-8,0 €/kg; per il prodotto trentino i prezzi dei mirtilli si allineano con quelli piemontesi, mentre more e lamponi arrivano a 12-13 €/kg; questi prezzi sono giustificati da una carenza di produzione tipica del periodo.



Ortaggi

Per quanto riguarda i pomodori, si registra un aumento del prezzo per pomodoro a grappolo: il prodotto olandese si vende a 0,90-0,95€/kg mentre quello proveniente da Centro Italia si vende a 0,70-0,75€/kg; datterino e ciliegino provenienti dal Centro e Nord Italia spuntano prezzi superiori intorno a 1,70-2,00€/kg. Infine il pomodoro Cuore di Bue piemontese, nel pieno della produzione, si liquida a 0,80-0,85€/kg.

Le zucchine si stanno vendendo bene a 1-1,10€/kg, grazie anche al normale calo di produzione del periodo; il discorso cambia per le melanzane, per le quali l'offerta è sempre superiore alla domanda in particolare per la nera, per cui anche i prezzi variano da 0,60€/kg per la nera a 1,20€ per quella violetta.



Fra gli ortaggi, questo è il momento del peperone che a seconda della proveninenza si vende da 1,20€/kg ( il locale di Carmagnola) a 1,80€/kg (il locale 'Cuneo') per arrivare anche a 2,30-2,40€/kg con il peperone proveniente dall'Olanda.

Per quanto riguarda fagiolini e fagioli borlotti: il prezzo dei fagiolini raccolti a macchina varia da 1,50-1,60€/kg (provenienza Emilia-Romagna) ai 2,40-2,50€/kg per quelli raccolti a mano, a 1,20-1,30€/kg (provenienza Marocco), mentre il borlotto proveniente dalla Campania e Piemonte si vende anche a 2,20€ in quanto i quantitativi sono ancora piuttosto limitati; le piogge del mese di giugno e inizio luglio hanno compromesso la produzione del fagiolo borlotto.



Infine, si ricorda che il finocchio proveniente del Sud Italia è terminato ed è cominciata la stagione del finocchio abruzzese che, a seconda della categoria, viene venduto da 0,95 a 1,20-1,30€/kg.



Contatti:
Daniele Gotto
CAAT Scpa – Società Consortile Centro Agro-Alimentare Torino
Strada del Portone, 10
10095 Grugliasco (TO)
Tel.: (+39) 011 3496810