Fico d'India e Ciliegia dell'Etna Dop: una dimora barocca del Seicento per un matrimonio dal sapore mediterraneo
Si è parlato di innovazione agronomica e sostenibilità ambientale, strategie di marketing e argomenti di respiro medico e nutrizionale, non trascurando naturalmente il piacere del palato attraverso momenti culinari e preparazioni a base di queste due prelibatezze etnee: uno spettacolo di parole e sapori con l'intento di valorizzare la valle dell'Etna e i suoi frutti e sensibilizzare il consumatore a temi che interessano e coinvolgono la vita e le scelte di ogni giorno.
A moderare la conferenza la conduttrice e giornalista di Raiuno Camilla Nata, che con il suo entusiasmo contagioso ha tenuto sempre vivo il tenore della serata, coinvolgendo il pubblico e gestendo con maestria il dibattito alquanto fecondo che si è venuto a creare.
Non da meno il sorriso e la fantasia del "non chef" della Prova del cuoco di Raiuno, Daniele Reponi, il re del panino d'autore, che ha presentato a un centinaio di persone abbinamenti originali e a prima vista davvero audaci: fichi d'India e caprino fresco, peperoncino, Piacentinu ennese, semi di anice, prosciutto crudo di suino dei Nebrodi; così come ciliegie dell'Etna e ricotta stagionata, caffè macinato, nocciole tostate e tritate, lonzino di suino nero, Vastedda del Belice e zenzero in polvere. Un trionfo di sapori e profumi per celebrare un territorio e descriverne a più livelli le eccellenze rappresentative.
Sostanziale è stato anche il contributo del tecnologo alimentare Pietro Pappalardo, che la mattina seguente ha proposto un'avventura alla scoperta delle tipicità del luogo a base di fico d'India e ciliegia dell'Etna, tra le quali il dolce-freddo più celebre del mondo, la granita, cibo street food per antonomasia, che porta con sé un bagaglio ricchissimo di storia, tradizione e aneddotica.
Il presidente Euroagrumi, Salvatore Rapisarda, e quello del Consorzio di Tutela Ciliegia dell'Etna Dop, Salvino Barbagallo, hanno poi fatto gli onori di casa, illustrando nel dettaglio l'iniziativa e le peculiarità di queste due Dop, contraddistinte da colori, consistenze, gusti, forme e tecniche di coltivazione che le rendono straordinarie e degne di massima tutela e attenzione.