Valero F1 appena raccolto. Al centro (maglia verde) William Cavalieri, sales specialist cipolle.
Tra le gialle sono state tre le varietà presentate: Valero F1, Utrero F1 e Oloroso F1. La prima è il riferimento nel catalogo Bayer per quanto riguarda le cipolle gialle precoci, "un prodotto non per la conservazione, anche se abbiamo notato che si conserva bene fino a dicembre", ci spiega il sales specialist delle cipolle Crop Science, William Cavalieri. Da notare come quest'anno la raccolta di Valero F1 sa stata anticipata rispetto al normale, complici sia le semine anticipate a fine gennaio, sia l'andamento meteo, che in tutto l'areale emiliano-romagnolo ha causato un anticipo di stagione di un paio di settimane.
Utrero F1.
Utrero F1 e Oleroso F1 son invece due varietà di gialle diverse tra loro, e per questo quasi complementari. Utrero F1 – è stato spiegato durante il Field Day – spinge di più sulla produttività, cioè sulla resa per ettaro, e si è dimostrato resistente al fusarium e alla radice rosa. Oleroso F1 invece, oltre che essere più precoce, è meno produttiva della prima, ma produce bulbi molto rotondi e per la maggior parte di calibro commerciale 5/7, inoltre, riprende Cavalieri, in questa varietà "si nota il nuovo approccio alla genetica Nunhems con varietà dal collo più fine, che è una difesa naturale a discapito della tardività".
Oleroso F1.
Rhea F1 è invece la novità presentata in fatto di cipolle bianche, una varietà che brilla per la sfericità dei bulbi e in cui si nota il nuovo approccio genetico alle nuove varietà degli ultimi anni, leggasi il collo sottile. Inoltre Rhea F1 ha una parte vegetativa molto verde, alias meno cerosa, cioè meno zuccherina, e per questo meno attrattiva per i tripidi. Le foglie molto erette evitano che la pianta tocchi terra, fornendo uno scudo naturale anche agli attacchi funginei.
Rhea F1.
Accanto alla new entry Rhea F1, in campo c'erano anche Solstice F1 e Cometa F1, rispettivamente il riferimento Bayer per quanto riguarda precocità e conservabilità da un lato, e produttività dall'altro. Cometa F1 si è dimostrata una varietà in grado di produrre anche 100 ton per ettaro, a discapito però della conservabilità: "Lavorando con alcuni produttori siamo però riusciti a equilibrare produttività e conservabilità di Cometa F1", spiega Cavalieri.
Solstice F1.
Una sola la varietà di cipolla rossa mostrata in occasione del Field Day di Imola: Marenge F1, una novità il cui seme sarà in commercio dall'anno prossimo. Si tratta, spiega il sales specialist, di una "cipolla meno rossa di Countach F1, ma più tardiva, più produttiva e molto conservabile, tanto che le due varietà possono essere integrate tra loro per ottemere un raccolto più tardivo".
Marenge F1.
Durante la giornata, Bayer ha presentato la linea di difesa. "Sono rimaste poche molecole per la gestione delle infestanti della cipolla", commenta Luigi Di Camillo, field marketing specialist orticole divisione Crop Science Area Centro Nord. "Bayer ha ottenuto l'autorizzazione temporanea di 120 giorni per il prodotto Challenge. Questo erbicida si è dimostrato molto efficace e selettivo ed è destinato a diventare il prodotto di riferimento nel diserbo di questa coltura".
Oltre alle infestanti, anche le malattie fungine sono state al centro del dibattito della giornata. "Veniamo da una primavera molto piovosa e la gestione delle fitopatie fungine non è stata semplice; è stato fondamentale intervenire tempestivamente con trattamenti preventivi. L'impiego del fungicida Volare, grazie ai suoi due principi attivi, ha assicurato un controllo ottimale e costante della peronospora", afferma Fabrizio Rubbi, collaboratore tecnico commerciale nella provincia di Bologna della divisione Crop Science.
Rubbi conclude affrontando anche l'argomento della botrite. "Poniamo ancora una forte attenzione in questa fase di pre-raccolta della cipolla e, per controllare la botrite, proponiamo il fungicida Teldor Plus che, grazie ai tempi di carenza brevi, è applicabile in prossimità della raccolta".