Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Le ultime tendenze internazionali nella vendita al dettaglio di frutta e verdura

Regno Unito: Waitrose lancia il sushi di frutta
In un comunicato stampa, la catena Waitrose ha dichiarato di essere il primo supermercato inglese a lanciare in esclusiva il "Frushi", un nuovo tipo di sushi realizzato con la frutta al posto del pesce. Waitrose ha in assortimento una confezione composta da 4 "rotolini di frushi", che al centro hanno frutta avvolta da comune riso per sushi, poi ricoperta con cocco disidratato e tostato. La confezione comprende due rotolini con pezzi di melone e ananas e mango - coltivati nelle aziende agricole della Fondazione Waitrose - e altri due con una salsa rinfrescante di menta e mango con sopra un mirtillo. Il frushi è disponibile in 270 filiali Waitrose a 2,35 sterline (circa 2,80 euro) la confezione.

Il peperoncino più piccante del mondo in vendita da Tesco
Qualche giorno fa Tesco ha annunciato che metterà in vendita, nei propri punti vendita, il peperoncino Carolina Reaper, il peperoncino più piccante del mondo. Il Carolina Reaper viene coltivato nel Bedfordshire da Salvatore Genovese, il maggiore produttore di peperoncini del Regno Unito. (telegraph.co.uk)

Regno Unito: la metà delle mele nei supermercati ha già un anno di vita
Il Daily Mail ha fatto la scoperta dell'acqua calda, "rivelando" che almeno la metà delle mele vendute in Gran Bretagna potrebbe avere fino a un anno di vita. Questo perché i frutti sono, come noto, soggetti a conservazione in modo da prevenirne la maturazione in attesa di essere commercializzati. Asda ha confermato che alcune varietà di mele che vende come fresche in realtà sono state raccolte tra i 6 e i 12 mesi prima, mentre Tesco e Sainsbury's si avvalgono di questa pratica da oltre dieci anni. Molta altra frutta e verdura viene conservata allo stesso modo, prima di essere venduta nei supermercati. (dailymail.co.uk)

Stati Uniti: in aumento le vendite di prodotti biologici
Secondo un nuovo rapporto dell'Organic Trade Association e di Nielsen, la vendita di frutta e verdura biologica nei principali retailer statunitensi ammonta a 5,5 miliardi di dollari, un incremento del 16,4% rispetto a un anno fa. Alcune categorie di prodotti biologici stanno crescendo anche più velocemente. La vendita di banane bio, che vale 165 milioni di dollari, è aumentata del 33%; le vendite di more sono aumentate del 61% e le vendite di verdure biologiche a valore aggiunto sono aumentate del 54% fino a quasi 150 milioni di dollari. Il rapporto rivela anche che il numero delle volte che gli Americani hanno acquistato prodotti biologici è aumentato del 3% e che la spesa è aumentata del 2% rispetto a un anno fa. In media, la spesa annuale delle famiglie per i prodotti biologici ammonta a 25,22 dollari. (supermarketnews.com)

Russia: per il gruppo Dixy il fatturato delle ciliegie è quadruplicato
Il rivenditore russo ha reso noto in un comunicato stampa le preferenze stagionali dei clienti del gruppo dall'inizio dell'estate. Rispetto all'anno scorso, il fatturato di ciliegie dolci nei negozi di prossimità è quadruplicato, mentre quello di fragole fresche nei supermercati a insegna Victoria è aumentato del 50%. Gli analisti della catena hanno osservato anche una crescita nel fatturato dei funghi, precisamente del 50%, e in quello della zucca fresca: rispetto all'inizio dell'estate scorsa, la crescita nel fatturato di questo prodotto è raddoppiata. Rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, la richiesta di piccoli frutti è aumentata del 46% a giugno di quest'anno e quella delle verdure fresche di circa il 20%.

Lettonia: le verdure coltivate localmente arrivano nei supermercati Maxima
Il sito web mixnews.lv ha riportato che, a partire da luglio 2016, i cittadini della Lettonia possono acquistare cavolfiori, cavolo cinese e cavolo rapa coltivati localmente nei principali punti vendita Maxima. Le patate novelle e i cavoli coltivati localmente sono già disponibili da qualche settimana. Il direttore delle comunicazioni di Maxima, Janis Beseris, spiega che "anche se i primi raccolti di queste verdure non sono molto grandi, è possibile acquistarli presso i principali punti vendita Maxima della Lettonia. Tuttavia, una volta che la resa aumenterà saranno disponibili in un numero sempre maggiore di filiali. Intanto, in altri negozi offriamo verdure coltivate in Lettonia in quantità sufficienti, mentre le verdure di importazione andranno via via scomparendo". (mixnews.lv)
Data di pubblicazione: