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Azioni contro le piantagioni illegali

Spagna: la produzione di mandarini Orri e' destinata a triplicare

Con la sua prima campagna di lavoro quasi terminata, l'Orri Running Committee (ORC) ha avvisato che non ci sono al momento progetti per l'incremento del numero di alberi di mandarini Orri in licenza in Spagna e Portogallo: per entrambi i Paesi è stato impostato a 1,3 milioni di alberi.



L'azione legale contro le piantagioni illegali è cominciata
Dopo aver completato con successo la regolarizzazione delle piantagioni (già esistenti prima di marzo 2013) per questo mandarino tardivo, ORC ha cominciato a lavorare alla difesa degli interessi dei suoi oltre 360 produttori associati, portando avanti ispezioni per identificare le aziende agricole non in regola, in collaborazione con l'Organizzazione di Applicazione (TEO).

Le prime azioni legali contro coloro che sono ritenuti civilmente o penalmente responsabili per operazioni irregolari sui mandarini Orri sono state effettuate nelle regioni di Murcia e Andalusia, vale a dire dove si trovano le maggiori aziende agricole irregolari. Indagini simili si stanno conducendo nel resto delle zone di coltivazione agrumicola in Spagna, allo scopo di raccogliere prove per perseguire ulteriori azioni legali sul breve periodo.

Tra qualche anno la produzione in Spagna triplicherà
Tali azioni sono condotte dal 2015, anno in cui è stato concluso un grande processo di regolarizzazione che ha permesso di avviare l'etichettatura e il sistema di gestione, sviluppato da ORC, in tutte le principali zone agrumicole del Paese. Data la giovane età di molte di queste piantagioni, la produzione commerciale è stimata in circa 26mila ton; cifra che potrebbe triplicare tra qualche anno e raggiungere le 80mila ton.




Prezzi record all'origine e a destinazione
Le caratteristiche di questo mandarino tardivo e la strategia commerciale basata su una fornitura controllata hanno permesso alla varietà Orri di essere venduta nel segmento di fascia alta, con prezzi record all'origine (tra 0,80 e 1,1 euro al kg) e a destinazione (3,60 euro al kg in media). Queste cifre consolidano la posizione del prodotto come principale varietà agrumicola protetta sul mercato europeo, con una buona redditività per tutte le parti in causa nella filiera. L'attuale produzione ha generato un fatturato di quasi 94 milioni di euro, e quando gli alberi entreranno in piena produzione tale cifra potrebbe aumentare a 240 milioni di euro.

Qualità organolettiche superiori alla maggior parte dei mandarini
Originariamente, la varietà Orri è un mandarino israeliano doppiamente protetto dalle autorità spagnole e UE. Il mandarino è stato sviluppato dal Volcani Center Institute (Israele). Alcune delle caratteristiche di questo ibrido tardivo comprendono la facilità di sbucciatura, un contenuto quasi nullo di semi ed eccellenti qualità organolettiche con un elevato tenore zuccherino che conferisce un fenomenale sapore al frutto.

La scorza del mandarino è molto resistente e di un attraente arancione acceso e questo garantisce un'ottima conservazione sia sull'albero che nelle operazioni di post raccolta e post vendita. Inoltre, la varietà presenta un periodo di raccolta molto lungo che nell'emisfero nord va da gennaio a maggio. Ciò permette uno scaglionamento della fornitura e una migliore programmazione delle campagne, sia in termini produttivi che commerciali.

Nessuno può ignorare l'etichetta Orri
Grazie all'impegno di ORC, oggi nessuno sul mercato può ignorare i sistemi di identificazione in atto per il mandarino Orri regolarizzato. La pubblicità e altre misure hanno contribuito senza dubbio a differenziare l'origine del frutto e, quindi, a distinguere quelli di legittima origine.

La dedizione di ORC nel collaborare in difesa degli interessi della varietà è tale che il Comitato sta creando il sito web www.orcspain.es (che sarà lanciato presto) nel quale il pubblico potrà accedere a notizie, informazioni e un programma di attività condotte da ORC. Il Comitato ha in programma anche di implementare un sistema di tracciabilità e una mappa GPS delle aziende agricole in regola, in modo che tutti possano controllare se l'origine del mandarino Orri è legale.
Data di pubblicazione: