La crisi morde ancora: nel 2015 il 54% delle famiglie riduce quantita' e qualita' del cibo acquistato
Nel 2015 il numero dei cittadini in condizioni di povertà assoluta ha superato i 4,5 milioni, mentre la povertà relativa riguarda ormai 8,3 milioni di persone - osserva la Cia - con situazioni davvero drammatiche nel Mezzogiorno: in Calabria e in Sicilia, in particolare, l'incidenza di povertà tocca quasi un terzo delle famiglie, rispettivamente il 28,2% e il 25,3%.
Ma anche chi "resiste" ai colpi della crisi - continua la Cia - deve mettere in atto tagli forti ai consumi, anche quelli insopprimibili come gli alimentari. Sempre nel 2015, infatti, il 54% delle famiglie italiane (vale a dire oltre 12 milioni) ha continuato a limitare la spesa riducendo quantità e qualità del cibo acquistato, e rivolgendosi sempre di più ai discount che sono diventati a tutti gli effetti l'unica "via" praticabile per 3 milioni di famiglie per far fronte alla pesante situazione economica.
E' chiaro, quindi, che bisogna continuare a sostenere e incoraggiare politiche sociali di sostegno, come i piani di assistenza alimentare - sottolinea la Cia - ma allo stesso tempo occorre investire su settori come l'agricoltura, che non solo rappresenta "la dispensa" del Paese ma che si è sempre dimostrata anticiclica, anche dal punto di vista occupazionale, in questo periodo difficile.