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Slovenia: causa malattie, in vent'anni calo del 27% delle superfici di drupacee

Una delle più importanti attività agricole in Slovenia è rappresentata dalla produzione di drupacee. Secondo l'Ufficio Statistico della Repubblica Slovena, nel 2011 il comparto comprendeva per lo più pesche e nettarine (80%), ciliegie e amarene (12,3%), albicocche (3,9%) e susine (3,8%) con una produzione totale superiore a 9,5 mila tonnellate.

Tuttavia, negli ultimi anni, la produzione di drupacee (in particolare di pesche e nettarine) è diminuita con una riduzione della superficie investita del 27% negli ultimi vent'anni. Le altre drupacee non hanno subito riduzioni simili in superficie, e la produzione è rimasta stabile.

Il calo osservato in termini di superficie è principalmente attribuibile alla scarsa salute dei frutteti, anche se molte malattie fungine (ad eccezione delle malattie del legno) sono gestibili e non pongono seri problemi agli agricoltori. Tuttavia, il mantenimento di piante sane in Slovenia è diventato particolarmente impegnativo a causa dell'emergere di alcune nuove malattie e della maggiore diffusione di fitopatie prevalenti per periodi più lunghi, oltre al sinergismo tra funghi e batteri e il loro susseguirsi.

Le nuove malattie sono infatti causate da fitoplasmi, virus, funghi e batteri. I ricercatori dell'Università di Ljubljana e Nova Gorica Institute for Agriculture and Forestry ricordano:
1) Candidatus Phytoplasma prunorum, agente dell'ESFY (European stone fruit yellows);
2) Plum pox virus, agente della Sharka;
3) Xanthomonas campestris pv. pruni, batterio agente della maculatura batterica delle drupacee;
4) Fusicoccum amygdali, Valsaria insitiva, Leucostoma persoonii, agenti di cancri.


Sintomi di Sharka su pesche (Foto: I. Žežlina)

I ricercatori spiegano che tra le cause di questa situazione di stallo una quota preponderante è da imputare ai problemi fitopatologici. E' ormai diventata una necessità investire nel rinnovamento varietale, introducendo nuove cultivar tolleranti o resistenti alle malattie causate da fitoplasmi e virus, e nelle strategie di difesa, che consistono in eliminazione di materiale infetto, impiego di piante sane certificate, moderne pratiche colturali di gestione del frutteto e utilizzo di nuovi prodotti per prevenire o limitare le infezioni.

Un attento monitoraggio dei frutteti e il rispetto di tutte le misure (meccaniche e chimiche) che vengono adottate per la difesa sono necessari e di fondamentale importanza per il settore.

Fonte: Ivan ŽEŽLINA, Mojca ROT, Milica KAČ, Stanislav TRDAN, 'Causal Agents of Stone Fruit Diseases in Slovenia and the Potential for Diminishing Their Economic Impact – a Review', Maggio 2016, Plant Protection Science, Vol. 52 (3), pagg. 149–157. doi: 10.17221/58/2015-PPS.