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Il caldo sta accelerando la maturazione. Timori di sovrapposizione delle raccolte.

Cipolle: oltre alle semine e' schizzata alle stelle la resa per ettaro

Partita la stagione 2016, continua il momento di difficoltà delle cipolle (cfr. FreshPlaza del 06/07/2016). "All'inizio i prezzi erano buoni, poi è arrivato il grosso della produzione delle precoci emiliano-romagnole e di quelle venete…", ci spiega Claudio Brintazzoli, direttore della CESAC, cooperativa di Medicina (BO) che conta, tra gli altri, 150 associati produttori di cipolle, per un totale di circa 500 ettari seminati con questa coltura, tra le provincie di Bologna, Ferrara e Ravenna.

Nonostante la qualità e il calibro, entrambi ritenuti di livello medio-alto, "oggi – riprende il direttore - i prezzi non coprono i costi di produzione: in campagna si parla di 8/10 eurocent/kg per della cipolla precoce gialla quando, per iniziare a essere remunerativo, il prezzo dovrebbe stare sui 15 eurocent/kg, con rese sopra le 50 tonnellate per ettaro; la bianca sta partendo in questi giorni e si spera di poter liquidare ai produttori 15 eurocent/kg".


Una fase di lavorazione delle cipolle alla Cesac.

Le cause sono diverse. Una è che si segnala una domanda leggermente inferiore allo stesso periodo dell'anno scorso. Un'altra, già denunciata da più parti, sta nelle maggiori superfici che quest'anno sono state investite a cipolle: "C'è stato un aumento del 7/8%, in alcuni anche del 10%, delle semine di cipolle – riprende il direttore della cooperativa bolognese - ma il vero problema è la resa per ettaro. Il clima mite di quest'inverno e la piovosità regolare in primavera hanno aumentato i rendimenti dei campi. Per delle precoci, che non sono campioni di produttività, a fronte di una media di 40 ton per ettaro, siamo arrivati anche a 64/65 ton/ha". +

Per intenderci, la Cesac coltiva a gialle precoci, con semina autunnale (cioès la tipologia di cipolle gialle oggi presente sul mercato del fresco, ndr), 52 dei suoi 500 ettari: i primi scavi sono iniziati intorno al 20 di maggio, per concludersi il 10 del mese successivo; ebbene, sono state raccolte 3.300 ton di cipolle. A conti fatti, si tratta di una resa di 63,5 ton/ha.


Cipolle gialle in procinto di essere lavorate.

Ma, al di là dei prezzi bassi, c'è un altro elemento che in prospettiva impensierisce i produttori. "Ora – spiega Brintazzoli - stanno arrivando a maturazione i 450 ettari seminati a primavera perché le temperature stanno concentrando la raccolta, accorciando i tempi tra la raccolta di una semina e quella di un'altra. Ora ci sono già in maturazione tipologie di cipolle che normalmente arriverebbero solo tra 10 giorni".

In altre parole, ai volumi già abbondanti delle cipolle precoci - le prime anche a essere commercializzate perché hanno una tenuta inferiore - rischiano di sommarsi anche quelli decisamente maggiori delle cipolle a ciclo primaverile.


Una fase di lavorazione delle cipolle alla Cesac.

Naturale quindi che ci sia una certa pressione per cercare di liberare i magazzini il prima possibile, sondando ogni mercato, anche all'estero, dove si segnala una certa richiesta di gialle dalla Francia e dal Nord Europa, che pure ormai sono pronti al loro, di raccolto. Pertanto la domanda estera potrebbe non durare a lungo, essendo i paesi europei prossimi alle rispettive stagioni produttive.

Sul fronte commerciale e del packaging, riprende Brintazzoli, "stiamo lavorando molto sui tubi, che sono confezioni da mezzo chilo, con dentro 3/4 bulbi. Rispetto alle tradizionali reti, che includono anche 7 bulbi, questo è un formato più accettato dalle famiglie, specie quelle più piccole, perché è più pratico e premette minori sprechi. Effettivamente si tratta di un formato accattivante.

Viceversa, i sacchi (5 o 10 kg, ndr) stanno diventando prerogativa solo dei mercati all'ingrosso, dove ad acquistarli è chi riconfeziona, e di quei punti vendita della Gdo che riforniscono dettaglianti e ambulanti. Ma certamente il settore più innovativo per le cipolle, così come per le patate e le carote, è la IV gamma: "Già riforniamo il settore ristorazione ma, con la collaborazione delle Università, puntiamo a espanderci anche nel canale retail" (cfr. FreshPlaza del 25/05/2016).


I tubi di cipolle, marchiati Cipolla di Medicina.

La Cesac commercializza oltre metà della propria produzione di cipolle a marchio Cipolle di Medicina. L'idea di un marchio di qualità sembra pagare. "Fino ad ora – conclude il direttore della cooperativa – ci ha dato delle soddisfazioni. Certo, per farlo apprezzare dobbiamo fornire un prodotto di alta qualità, e questo dipende da noi".

Contatti:
Cooperativa CESAC sca
Via Canale, 1300
Medicina (BO) - Italia
Tel.: (+39) 051 851 717
Fax: (+39) 051 852 340
Web: www.cesacsca.it