Mango: un frutto energizzante e remineralizzante
Oggi la coltivazione del mango si sta diffondendo e anche in Italia – in Sicilia e Calabria – e in Spagna, in particolare in Andalusia, dove esistono aree limitate dedicate alla coltivazione di questa pianta.
Nel nostro mercato sono diffuse principalmente due qualità di mango: la filippina-indonesiana, di colore giallo-verde, e l'indiana, che ha una colorazione esterna verde-rosso.
Il mango è un frutto mediamente calorico: una porzione da 100 g apporta circa 55 kcal. La maggior parte dell'energia è data dai carboidrati, circa il 12% del peso, che sono per la maggior parte rappresentati da zuccheri semplici, fruttosio. La quantità di altri macronutrienti, proteine e grassi, è da considerarsi pressoché trascurabile: 1% e 0,2% del peso rispettivamente. Molto abbondate il contenuto di acqua, circa l'84% del peso.
Il frutto del mango, come tutti i frutti che hanno la polpa giallo-rancio, è ricco di carotenoidi, alfa e betacarotene e luteina, dalle note qualità antiossidanti. Una porzione del peso di 100 g di questo frutto è anche una buona fonte di sali minerali, soprattutto potassio, circa 250 mg, quindi 7 mg di calcio e 11 di fosforo. Interessante è anche l'apporto di vitamine, soprattutto A e C.
Il mango è un frutto che ha buone qualità energetiche, abbinate a una interessante quantità di sali minerali, per questi motivi è considerato a ragione un frutto energizzante e remineralizzante. Queste caratteristiche sono arricchite dalla buona quantità di acqua presente nel frutto maturo.
Durante la stagione estiva, e in generale dopo l'attività sportiva, una porzione di mango reintegra l'organismo di liquidi e sali minerali. La buccia del mango può essere impiegata per preparare decotti utili per contrastare i danni dei radicali liberi.