Spagna: gli sconti applicati dalla Germania sulle patate sono sproporzionati
E' quanto riferito a FreshPlaza da José Peláez, direttore di Sevillana de Patatas, vicepresidente di Asociafruit e membro di Europatat. "Eravamo pronti per cominciare a vendere le patate novelle il 15 maggio; tuttavia, alcuni giorni prima della raccolta ci sono state precipitazioni che hanno superato i 200 litri per metro quadrato in meno di 4 giorni e questo ha ritardato la campagna fino alla seconda settimana di giugno".
"Abbiamo previsto di movimentare circa 10mila ton per questa campagna, ma alla fine potremo commercializzarne solo circa 6mila. Le alte temperature in inverno e quelle troppo basse in primavera hanno ridotto parecchio il raccolto. Più tardi, le abbondanti piogge hanno generato molti casi di muffa e marciume causati dall'umidità. Questa situazione è stata riscontrata in tutta l'Andalusia".
Con minori volumi a disposizione, i prezzi sono risultati ovviamente più elevati; tuttavia, secondo l'esperto, questo non significa che il risultato finale sarà positivo, per via dei forti sconti praticati nella vendita delle patate, soprattutto sul mercato tedesco. "Senza dubbio, a causa delle ultime piogge la qualità dei tuberi non è stata la migliore. Questo però non giustifica gli sconti applicati dai rivenditori tedeschi per la non conformità con gli standard: sono davvero sproporzionati! Sono sicuro che molti dei nostri agricoltori non vorranno più produrre per il mercato tedesco, in futuro".
"Non è coerente che alcune catene tedesche ci abbiano prima chiesto informazioni, mosse dai movimenti ambientalisti in Germania, sul nostro sistema di irrigazione e sulla gestione delle risorse idriche per valutare e differenziare la nostra efficienza dell'uso dell'acqua rispetto ad altri Paesi, come Egitto e Israele, se poi finiscono con il gettare un terzo dei carichi che esportiamo a causa di piccoli difetti, dato che si tratta di patate perfettamente adatte al consumo. Non è ipocrisia questa?"
"Il protocollo contro l'Epitrix non ha fondamento scientifico"
Quest'anno, inoltre, poco prima che cominciasse la campagna spagnola delle patate, il Regno Unito ha annunciato le nuove misure del protocollo per evitare casi di Epitrix nei carichi di merce spagnola.
"Secondo noi, l'Europa ha tenuto conto di criteri che non erano totalmente scientifici al momento della stesura del protocollo. Recenti studi hanno dimostrato che, in realtà, non si tratta di un parassita poiché ha un'incidenza molto lieve sulla coltivazione delle patate. Ci sono evidenze appurate che questo coleottero non possa prosperare in Paesi dove le temperature vanno al di sotto dei 5°C in inverno, pertanto non può diffondersi nei Paesi dell'Europa centrale e settentrionale".
Recenti studi hanno determinato che l'Epitrix non arriva dagli USA come si pensava, pertanto potrebbe esistere da sempre nella penisola Iberica come una specie non classificata fino ad ora.
"Le basi su cui si fonda la quarantena fanno acqua da tutte le parti. La normativa è stata creata seguendo impressioni, ipotesi e timori e questo potrebbe arrecare molti danni al settore".
Europatat ha rilasciato una dichiarazione esortando il Comitato Fitosanitario dell'UE a riesaminare il caso.
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José Peláez Izquierdo
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