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Le ultime dal mercato delle banane

La perturbazione El Niño si è abbattuta sulle coltivazioni sudamericane di banane. Colombia e Costa Rica hanno incassato perdite, per cui una grande parte dei frutti presenti sul mercato è stata fornita dall'Ecuador. Anche questa nazione ha registrato delle perdite. Per l'intera area si parla di un -30%. A causa della fornitura più bassa, le quotazioni nei mercati spot sono state elevate; infatti è proprio qui che si paga il prezzo maggiore. Molti importatori invece hanno lavorato con contratti stipulati a monte, pertanto le variazioni di valore hanno avuto effetti secondari. Secondo un importatore francese la differenza tra i prezzi a contratto e quelli nei mercati spot varia tra 1,50 e 2 dollari al cartone.



Mercato ecuadoriano stabile
La raccolta è avvenuta con qualche settimana di ritardo a causa del cambiamento climatico. Per via delle temperature basse (2 °C al di sotto della media), la produzione è diminuita. Inoltre, la domanda in arrivo dall'Europa è attualmente in contrazione a causa dell'arrivo dell'estate (periodo di vacanze) nel continente. Al momento la richiesta è ancora stabile, come i prezzi, che solitamente in questo periodo sono bassi. La domanda da Paesi come Giappone, Corea e Dubai è in aumento.

Il Messico vede opportunità nelle banane biologiche
In Messico la domanda di banane biologiche è in aumento. Mentre per molti prodotti bio la differenza di prezzo rispetto a quelli convenzionali è molto marcata, per le banane è invece relativamente piccola. E' previsto anche che nei prossimi anni la domanda continuerà a crescere e la produzione farà fatica a restare al passo con la richiesta. Un commerciante ha stimato che a livello globale ci sono 5 milioni di ettari di banane convenzionali contro 50.000 ettari di banane biologiche.

La coltivazione di queste ultime è più difficile rispetto a quella convenzionale in quanto necessita di molta più acqua: circa 3.000 mm all'anno. Questo non è un problema nei tropici, ma la coltivazione di banane bio deve essere portata avanti in zone con meno precipitazioni e con un tasso di umidità inferiore, ma che abbondano di acque di superficie. Inoltre, ai tropici prospera la fitopatia Sigatoka nera e per questa zona non sono disponibili fitofarmaci biologici per contrastarla.

Una delle zone dove vengono coltivate banane bio è Colima, in Messico. Inoltre, i costi di produzione sono due volte più alti. Il Paese coltiva circa 80.000 ettari di banane. La produzione è tradizionalmente destinata al mercato domestico, ma negli ultimi anni la quota delle esportazioni è cresciuta. Uno dei principali mercati d'esportazione è rappresentato dagli Stati Uniti.

La Costa Rica approfitta delle carenze
Quest'anno il clima in Costa Rica è stato buono per i coltivatori di banane. Anche la domanda è aumentata. Un coltivatore ha dichiarato che la produzione è stata di 2 milioni di cartoni provenienti da 1.120 ettari di piantagioni. Il commercio ha approfittato dei raccolti inferiori in Paesi come Ecuador e Colombia. La Sigatoka nera è un problema in Costa Rica, a causa dell'umidità, ma fino ad ora si è riusciti a contrastare la fitopatia in maniera adeguata.

La Colombia investe nella coltivazione delle banane
Secondo i commercianti la produzione di banane in Colombia è aumentata del 13%. L'Europa resta il mercato principale con il 70% delle vendite. Al secondo posto c'è il mercato americano con una quota del 18%. I prezzi sono piuttosto buoni e non sono stati registrati cambiamenti nella domanda. Il governo ha investito nell'ampliamento della produzione: l'obiettivo è quello di utilizzare il 20% delle zone di conflitto per la coltivazione delle banane.

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: