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Un Piemonte sempre piu' colorato... grazie alle reti fotoselettive Iridium ®

Il Piemonte per molti rappresenta vini pregiati e nocciole, ma il Piemonte è anche frutta. Cuneo senz'altro si caratterizza a livello nazionale per le proprie produzioni frutticole. Un tempo seconda provincia d'Italia per la produzione di actinidia, oggi a causa della batteriosi del kiwi (PSA) ha ridimensionato tale settore riconvertendo ampie superfici a melo.


Figura 1. Impianto sperimentale di melo Lagnasco Group a Campiglione Fenile (CN) con nuove varietà resistenti alla ticchiolatura coperto con reti fotoselettive Iridium® gialle, rosse e perla messe a confronto con reti nere tradizionali. Fonte immagine, Daniele Martino, Lagnasco Group.

L'esperienza delle reti fotoselettive su melo ha fatto grandi passi in avanti rispetto al debutto nel 2007. Tali coperture capaci di influenzare la luce in quantità e qualità, inducono su melo effetti spesso molto interessanti. Su Fuji si riesce con reti gialle o perla a migliorare sensibilmente la colorazione dei frutti rispetto alle reti nere. Sui nuovi cloni di Red Delicious il maggior potenziale fotosintetico delle reti fotoselettive permette di incrementare le produzioni senza rinunciare alla qualità della frutta. Spesso i risultati di una sola annata agraria possono coprire l'investimento di una rete antigrandine fotoselettiva.


Figura 2. Impianto di actinidia di un socio Lagnasco Group a Revello (CN) coperto con reti fotoselettive Iridium® fluo, rosse e perla. Fonte immagine, Michele Bravetti, Agritenax.

Ma cosa sono esattamente le reti fotoselettive?
Sono Iridium®, le uniche reti antigrandine fotoselettive. Assolvendo impeccabilmente alla funzione antigrandine, le reti Iridium® rappresentano uno strumento tecnico più avanzato: la maglia caratteristica (2,4x4,8 mm) rendono le reti Iridium® una impeccabile rete anti-carpocapsa (oltre alle altre tignole), permette una buona funzione frangivento e soprattutto un efficace filtro per la luce. Più fili a m2 infatti significano più luce intercettata, ovvero filtrata. La rete Iridium® intercetta il 20% della luce che la attraversa, sensibilmente di più rispetto alle tradizionali reti con maglia 3x7 mm, dunque a parità di fattore di ombreggiamento del filamento, proteggono meglio dalle scottature.


Figura 3. Il formidabile carico di grandine sopportato dalla rete Iridium® perla nello stesso impianto di actinidia Lagnasco Group a Revello (CN) in occasione della disastrosa grandinata del 19 maggio 2016. Fonte immagine, Daniele Martino, Lagnasco Group.

A Cuneo le prime applicazioni di reti fotoselettive Iridium® risalgono a 8 anni fa. Oggi, nell'ottica del continuo sviluppo tecnologico e funzionale del prodotto, sono ancora in corso prove in campo con reti Iridium® di diverso colore su nuove varietà di melo e actinidia.


Figura 4. Un impianto di actinidia senza antigrandine che ha subito i devastanti effetti della grandinata del 19 maggio 2016 a Revello (CN). Fonte immagine, Giampaolo Dal Pane, Dal Pane Vivai.

Sicuramente molto interessante il campo di Campiglione Fenile seguito da Lagnasco Group Soc. Coop. a r.l (Lagnasco, CN) in cui l'obiettivo da perseguire è il basso impatto ambientale per la produzione di mele sotto il marchio commerciale Epli®. Uno dei fini del progetto è valutare come una luce diversamente filtrata da parte delle reti Iridium® possa influenzare delle nuove varietà di melo resistenti alla Ticchiolatura (fig. 1). Ancora presto per trarre conclusioni, ma sembra che il colore perla di Iridium® stia mostrando risultati particolarmente interessanti.


Figura 5. Impianto di melo varietà Gala del gruppo Gullino Import-Export S.r.l. in comune di Cuneo. L'impianto è coperto con reti fotoselettive Iridium® fluo, perla, rosse e gialle, messe a confronto con rete nera. Fonte immagine, Michele Bravetti, Agritenax.

Lagnasco Group sta provando le reti Iridium® anche su nuove varietà di actinidia in un campo sperimentale a Revello (CN) (fig. 2). L'impianto montato da meno di un mese ha avuto il "battesimo del fuoco" lo scorso 19 maggio in occasione della disastrosa grandinata che ha colpito la zona (fig. 3 e 4).


Figura 6. Impianto di susino giallo del gruppo Gullino Import-Export S.r.l. a Revello (CN). L'impianto è coperto con reti fotoselettive Iridium® perla e gialle. Fonte immagine, Michele Bravetti, Agritenax.

Anche il gruppo Gullino Import-Export Srl (Saluzzo, CN) presso l'Az. Agr. Tetto Bernardo in comune di Cuneo ha applicato reti fotoselettive Iridium® su una diffusa, ma relativamente nuova varietà di Gala (fig. 5) per valutare in che modo la produzione possa essere influenzata in termini quantitativi e qualitativi. Presso il gruppo Gullino ampie superfici aziendali sono coperte con reti Iridium® principalmente gialle applicate già da anni su susino sia giallo che nero (fig. 6).

Anche se il prodotto è ben conosciuto e riconoscibile, non si smette mai di provare.


Figura 7. I terrazzamenti su cui sono piantati i vigneti di uva Nebbiolo dell'Az Rostagno a Forno Canavese (TO).

Per concludere, val la pena citare una piccola, ma estremamente interessante realtà vitivinicola, l'Az. Rostagno (Forno Canavese, TO), che ha scelto la rete Iridium® gialla per proteggere dalla grandine le pregiate uve Nebbiolo (fig. 7) da cui ormai da anni ricava attraverso una vinificazione in bianco, seguita da rifermentazione a metodo classico, un interessante vino spumante brioso e strutturato.

Fonte: articolo e foto del Dott. Agr. Michele Bravetti

Per maggiori informazioni:
Agritenax Srl
Tel.: (+39) 0828 332978
Fax: (+39) 0828 361955
Email: agritenax@agritenax.com
Web: www.iridiumnet.it
Web: www.tenax.net
Data di pubblicazione: