Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
"Lo si evince dal rapporto di Unioncamere. Minguzzi: "Non sono preoccupato"

Emilia-Romagna: nel 2015 export in Gran Bretagna in aumento del 9,4%. E nel 2016?

Nel 2015, l'esportazione di prodotti agroalimentari verso la Gran Bretagna, da parte delle aziende dell'Emilia-Romagna, è aumentato del 9,4%. L'auspicio oggi è che, causa "Brexit", il trend non inverta il segno. Il dato è riportato nel Rapporto agroalimentare dell'Emilia-Romagna, promosso da Regione e Unioncamere, presentato a Bologna nei giorni scorsi.


Nel 2015 esportazioni in Gran Bretagna in aumento del 9,4%.

Sul tema "Brexit" interviene il presidente degli esportatori dell'Emilia Romagna, Giancarlo Minguzzi. "Onestamente non dovremmo fasciarci la testa prima di romperla. Può sembrare un paradosso, ma esportavamo più frutta in Gran Bretagna prima che entrasse nell'Unione europea. Poi va detto che negli ultimi decenni a sopravanzarci nelle esportazioni in quel Paese è stata la Spagna. Comunque sono tranquillo: credo che esporteremo con una documentazione diversa ma continueremo a farlo come al solito. Preoccupiamoci piuttosto della qualità e dei nostri competitori".


Drupacee e kiwi sono fra gli articoli più esportati in Gran Bretagna.

Tornando alla fotografia sull'andamento agricolo 2015 dell'Emilia Romagna, lo scorso anno è tornato a crescere il valore della produzione agricola regionale che è aumentata del 2% toccando circa 4,2 miliardi di euro, mentre l'export agroalimentare ha messo a segno un +6,2% arrivando a 5,7 miliardi. Per il secondo anno consecutivo è aumentata anche l'occupazione in campagna che è cresciuta dell'1,5% per 66.110 occupati (+3,6% quella dipendente e circa il 30% del totale le imprenditrici agricole).

Continua dunque il trend positivo dell'export agroalimentare emiliano-romagnolo. Nel dettaglio, le esportazioni agricole sono cresciute del 4,9%, quelle dei prodotti dell'industria alimentare del 6,4%. In miglioramento anche il saldo della bilancia commerciale, grazie a una diminuzione delle importazioni.

Del totale di 5,7 miliardi di euro, ben 4 vengono infatti fatturati sui mercati extra-UE, con un aumento nel 2015 del 14% e punte del +28,5% negli Usa, +34,4% in Cina e +109% in Vietnam e, come già accennato, un +9,4% in Gran Bretagna. Risultati importanti, che confermano la forza di un sistema agroalimentare che vale complessivamente 25 miliardi e che da solo fa il 17,2% del totale nazionale dell'export di frutta, il 25% di quello di pomodoro.


In aumento le esportazioni dell'Emilia-Romagna.

L'annata agraria 2015 è stata pesantemente condizionata dall'andamento meteo: forti piogge primaverili e un'estate siccitosa con temperature torride a partire da luglio, hanno avuto ripercussioni su semine e produzioni vegetali.

Tra i perduranti fattori di criticità l'instabilità e volatilità dei prezzi sui mercati mondiali, con effetti diretti sul reddito degli agricoltori. A incidere sull'andamento 2015 anche le conseguenze embargo russo e la concorrenza di alcuni Paesi europei, come la Spagna, per quanto riguarda il sovrapporsi delle produzioni stagionali.