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Sotto tiro anche l'abuso dei voucher

Bari: In 15mila hanno sfilato contro il caporalato

Caporalato: a Bari grande manifestazione per tenere sotto pressione la classe politica, affinché sia sbloccato il decreto legge ancora fermo in Parlamento da più di un anno. E per far sì che taluni lavoratori del settore ortofrutticolo non siano più soggetti a vessazioni. Ma se al sud ci sono stati casi di sfruttamento, specie di immigrati, al nord si rischia l'abuso dei voucher, i "buoni lavoro".


Manifestazione a Bari: Francesco Marinelli è il primo a sinistra

Sabato 25 giugno 2016, il capoluogo pugliese ha visto sfilare circa 15.000 lavoratori agricoli. Sul palco i segretari nazionali Luigi Sbarra Fai Cisl, Ivana Galli Flai Cgil e Stefano Mantegazza Uila Uil, per dar voce ai lavoratori del "sommerso".

Presente a Bari anche la delegazione della Fai-Cisl Romagna guidata dal segretario generale Francesco Marinelli: "La grande partecipazione alla mobilitazione testimonia l'esigenza dell'approvazione del DDL che recepisce alcune nostre proposte prevedendo norme più severe. Il provvedimento promesso un anno fa dal Governo è ancora bloccato in Parlamento. Si deve procedere con una decretazione d'urgenza: siamo infatti alla vigilia di una nuova stagione di raccolta e non possiamo aspettare che altri lavoratori perdano la vita nei campi".



Sulla questione dei voucher, Marinelli è chiaro: "Sarebbero un buono strumento, se non fosse abusato. Da un utilizzo saltuario sono diventati la norma, una vera e propria sostituzione dei contratti. Occorre una regolamentazione, un uso con buon senso".

Conclude Marinelli: "Nel merito invochiamo lo sblocco dei contratti provinciali agricoli: abbiamo inviato tutte le richieste alle nostre controparti anche in Romagna, come in tutte le province d'Italia, e questi ritardi nei rinnovi non sono più giustificati".