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Il Portogallo produrra' kiwiberry un mese prima del resto d'Europa

Il Portogallo diventerà un altro coltivatore europeo di kiwiberry, con la possibilità di iniziare la campagna con circa un mese di anticipo rispetto a quanto è stato possibile finora. In Europa il periodo di raccolta dei kiwiberry, infatti, comincia a fine agosto fino ai primi di settembre, mentre in Portogallo i frutti potrebbero essere raccolti a partire dal 20 luglio.



"Mentre in Belgio e nei Paesi Bassi le piante sono ancora in fiore - ha spiegato José Emanuel Machado, direttore della società portoghese Mini-Kiwi Land - i nostri kiwiberry hanno già raggiunto il calibro ideale per essere venduti e hanno solo bisogno di acquisire il giusto livello zuccherino e un colore appropriato. Entro due settimane cominceremo con la raccolta". Mini-Kiwi Land è entrata a fare parte del gruppo internazionale di produttori KIWIBERRY, che annovera aziende agricole in Belgio, Paesi Bassi e Germania.

Secondo Machado "c'è ancora poca conoscenza tecnica su questo prodotto. Con l'esperienza di Filip Debersaques, dell'Università di Gand, siamo riusciti ad adattare questa coltura al Portogallo".



"Tre anni fa abbiamo cominciato con una piccola azienda agricola sperimentale che contava 200 piante di sei varietà diverse, per controllare l'adattabilità della coltura al clima del Portogallo settentrionale, nella regione di Minho, vicino a Braga, dal momento che questa zona possiede condizioni climatiche e suolo ideali per coltivare il kiwiberry".



"Al momento abbiamo poco più di un ettaro con tre varietà commerciali adatte, precisamente la Geneva, la Ananasnaya e la Maki. Abbiamo a che fare con un limitata produzione perché è il primo anno commerciale per la coltura. Le piante hanno due anni e sono ancora piccole. Speriamo di vendere circa 3 tonnellate di kiwiberry".

Come osservato da Machado, si tratta di un mercato di nicchia e quindi "non possiamo pensare di produrre su grande scala. La coltivazione richiede molto lavoro e diversi investimenti, con tecniche e gestione della produzione che non hanno niente a che fare con i kiwi tradizionali, come il popolare Hayward".



Per quanto riguarda i prezzi, Machado ha spiegato che nei Paesi Bassi e in Belgio, dove la manodopera è più costosa, i produttori ottengono circa 9 euro al chilo, mentre in Portogallo il prodotto potrebbe arrivare a un prezzo all'origine di 6-7 euro al chilo.

"Fino a questo momento il nostro principale mercato è la Germania, che assorbirà potenzialmente tutta la nostra produzione dato che il prodotto lì è già popolare e che si tratta anche di un punto strategico per la distribuzione in altre parti d'Europa".

"Il successo della rete di produttori in Belgio, più volte citato da Filip Debersaques, è un esempio che vogliamo replicare in Portogallo - ha concluso Machado - Per far sì che questo diventi realtà avremo bisogno del supporto e della cooperazione di quei produttori che sono desiderosi di coltivare i kiwiberry".

Per maggiori informazioni:
José Emanuel Machado
Mini-Kiwi Land
Tel.: +351 917 054 385
Email: emanuel.machado1960@gmail.com

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: