Per Terremerse un bilancio 2015 all'insegna della riorganizzazione
"Le scelte strategiche compiute hanno sacrificato il risultato immediato di esercizio a favore della costruzione di nuove e più solide fondamenta per la ripresa dei prossimi anni – sottolinea l'Amministratore Delegato di Terremerse, Gilberto Minguzzi -. Basti dire che la decisione di liquidare la gestione del settore macchine e attrezzature agricole, insostenibile per ragioni di mercato e per caratteristiche strutturali intrinseche, ha comportato una svalutazione del magazzino usato per 1,2 milioni di euro, senza la quale Terremerse avrebbe chiuso con 800.000 euro di utile, al netto di tutti gli accantonamenti prudenziali effettuati, per ulteriori 260.000 euro. Non dimentichiamo anche una serie di fattori di carattere congiunturale che ci hanno penalizzato: la caduta dei prezzi internazionali nel mercato cerealicolo, il calo dei consumi di carni rosse, la persistente difficoltà di mercato nel settore frutticolo".
L'accordo d'integrazione e specializzazione con Apofruit ha consentito di dare una prospettiva di rilancio al settore ortofrutta in termini di riduzione dell'incidenza dei costi fissi sulla gestione, sostegno all'innovazione di prodotto, integrazione di gamma, marketing e inserimento in mercati lontani in grado di offrire valorizzazioni. Tuttavia, la riorganizzazione effettuata ha agito solo nell'ultima parte dell'esercizio, con una riduzione soltanto parziale delle perdite gestionali registrate nel settore negli ultimi anni.
Conclude il Presidente di Terremerse, Marco Casalini: "Ora andremo a sistematizzare le linee di sviluppo strategiche della nostra Cooperativa elaborando un piano triennale 2016 - 2018 che ci traghetti verso il miglior posizionamento di tutte le attività di Terremerse, con una ritrovata capacità reddituale, una maggior capacità di generare risorse proprie per alimentare lo sviluppo e una rinnovata utilità ai soci che ci hanno seguito durante tutto il corso della riorganizzazione che abbiamo compiuto, non venendo mai meno a quella forte coesione che ci ha permesso in tutti questi anni di raggiungere sempre nuovi traguardi".