Interpoma porta la melicoltura in Cina
"Durante l'ultima edizione, due anni fa, abbiamo registrato partecipanti provenienti da 71 diversi Paesi, a testimonianza del respiro sempre più internazionale della rassegna. Prima di scegliere il tema della Cina - ha proseguito - abbiamo fatto diversi sopralluoghi. Oggi, alcuni impianti rispondono ad elevati standard di qualità mentre la gran parte è ancora nelle condizioni paragonabili a quelle che avevamo negli anni '50. Abbiamo percepito che c'è un grande interesse da parte della Cina sul tema della mela e l'economia di questo comparto si sta sviluppando a livelli incalzanti".
La tesi che è emersa dal convegno, dunque, è che la Cina è il più grande produttore di mele al mondo e può quindi offrire ottime opportunità di business a chi opera nel settore. Yongbing Yuan, professore di scienze ortofrutticole al College of Horticulture e Vice Presidente della Qingdao Agricultural University, ha spiegato: "Attualmente in Cina abbiamo enormi superfici coltivate a mele, circa 2,3 milioni di ettari, per una produzione che si attesta intorno a 38 milioni di tonnellate. Le cooperative di produttori non sono ancora molto diffuse, nonostante il governo cerchi di promuoverle. Le varietà presenti sono poche, con la Fuji che occupa quasi il 73% della produzione. Il mercato, invece, conta 1,4 miliardi di consumatori".