Monica Solarino: 'Fondamentale la difesa del territorio per contrastare l'Italian sounding'
Nell'ambito di questa importante iniziativa è stato presentato, ieri 16 giugno 2016, a Palermo il rapporto MiSe-Censis sulla contraffazione nella provincia siciliana. I dati parlano chiaro: 129 sequestri e 109mila pezzi sottratti al mercato del falso nell'ultimo anno, il 37,5% in più rispetto al 2008. Un fenomeno in continua trasformazione, diventato oggi sempre più "liquido".
Presso la Sala Convegni di Confindustria Sicilia, Monica Solarino (nella foto sotto), responsabile commerciale della Bioagricola F.lli Solarino, è intervenuta per portare la sua testimonianza riguardo alla difesa del territorio come contrasto al dilagante fenomeno della contraffazione, soprattutto in ambito agroalimentare.
Oltre all'imprenditrice siracusana, all'incontro erano presenti Loredana Gulino e Massimiliano Valerii (relatori del rapporto MiSe-Censis), Giancarlo Trotta (Comandante provinciale della Guardia di Finanza a Palermo), Ferdinando Giordano (responsabile area antifrode direzione regionale Sicilia per l'Agenzia della dogana e dei monopoli), Giovanni Catalano (direttore Confindustria Sicilia) e Giovanni Rizzuto Ferruzza (Colori del Sole). Ad aprire e concludere l'incontro, Leoluca Orlando e Antonella De Miro, rispettivamente sindaco e prefetto del capoluogo siciliano.
"Vivo ogni giorno sul campo l'attacco da parte dei prodotti spacciati per Made in Italy, che in Italia sono forse solo transitati - afferma Monica Solarino - Ho voluto portare con il mio intervento la nostra esperienza e il nostro modo di operare per combattere il fenomeno del Sicilian sounding, molto sentito e deleterio soprattutto per il comparto agrumicolo nel quale io e la mia famiglia operiamo".
I processi messi in atto dalla Bioagricola F.lli Solarino hanno alla base un'etica aziendale che si tramanda ormai da tre generazioni e che parte dalla difesa del territorio, vero tesoro da proteggere, alla commercializzazione del prodotto secondo standard ferrei, a difesa del consumatore finale. "E' proprio il consumatore il vero giudice del nostro lavoro che, voglio ribadire, non si limita alla fase di raccolta e spedizione, ma si prolunga per 365 giorni l'anno".
"Sono fiera - conclude Monica - di essere qui oggi con la mia famiglia a rappresentare la mia generazione, sempre più attenta all'impatto delle aziende sul territorio nel quale operano con le radici ben salde nella tradizione e lo sguardo rivolto sempre verso il domani".