Sul tema della sostenibilità, le imprese spagnole IVEM (Ingeniería de Verificaciones Electromecánicas y Mantenimientos), Instalaciones Industriales Grau e il centro tecnologico AINIA stanno sviluppando un progetto - di durata triennale e denominato ECO3WASH - con l'appoggio di Anecoop e di quattro delle sue cooperative agricole di Bétera, Cheste, Oliva e Lluxent-Otos. Obiettivo: sviluppare un sistema sperimentale innovativo ed eco-efficiente di rigenerazione dell'acqua di lavaggio degli agrumi in post-raccolta per il suo riutilizzo, ma in maniera sicura.
Le attività di lavaggio dei prodotti ortofrutticoli in post-raccolta vengono associate a un elevato consumo di acqua e prodotti chimici, così come alla produzione di acque reflue dalle caratteristiche di smaltimento complesse: durante la fase di lavaggio degli agrumi, ad esempio, nell'acqua possono depositarsi residui di fungicidi e altre sostanze chimiche derivanti dal trattamento effettuato in campo.
Alcuni di questi "inquinanti" sono classificati come emergenti e sono inclusi nella lista delle sostanze prioritarie nell'ambito della politica delle acque dell'Unione europea (Direttiva 2013/39/UE). In questo senso, la loro presenza anche a basse concentrazioni può rappresentare un rischio per la salute umana e l'ambiente, per cui diventa sempre più necessario stabilire misure per ridurre al minimo il loro impatto negativo senza compromettere la qualità del prodotto.Il sistema di ECO3WASH si basa sull'utilizzo di un processo di ossidazione avanzata con ozono, una "tecnologia pulita" in grado di degradare gli inquinanti organici difficili da rimuovere mediante trattamenti convenzionali, anche se sono presenti in concentrazioni molto basse. L'applicazione di questo tipo di tecniche è in forte espansione perché permette un modo più sicuro e sostenibile di riutilizzare l'acqua nei processi industriali. L'obiettivo è quello di dimostrare che il nuovo sistema migliora sostanzialmente la qualità dell'acqua trattata.
Il settore agrumicolo è consapevole della necessità di migliorare il rapporto tra processi produttivi e ambiente, e in questo caso particolare le risorse idriche. Inoltre, bisogna guardare avanti e stabilire piani d'azione per le future restrizioni legislative da parte dell'Unione europea sull'uso di composti organici nei processi di post-raccolta. E' importante notare che la maggior parte dei mercati, nazionali e internazionali, è alla ricerca di referenze che non solo soddisfino le sue esigenze, ma che siano prodotte in maniera sostenibile: sostenibilità è ciò che i consumatori domandano al settore.
Attualmente le regole riguardanti l'uso di acqua potabile per il lavaggio di frutta e verdura impediscono la possibilità di riutilizzo delle risorse; si prevede che lo sviluppo di nuovi metodi, tecniche e apparecchiature garantiscano la qualità dell'acqua necessaria per il riutilizzo nel processo industriale dopo il trattamento di rigenerazione, in modo che l'impatto negativo sia ridotto al minimo senza compromettere la qualità dei prodotti. Questo è appunto lo scopo del progetto ECO3WASH.
ECO3WASH (Sviluppo di un sistema eco-efficiente di riutilizzo delle acque di lavaggio degli agrumi applicando tecniche di ossidazione avanzata - numero di registrazione RTC-2015-4158-5) conta sul sostegno del Ministero dell'Economia e della Competitività attraverso il Programma statale I+D+i orientato alle sfide sociali.
Elaborazione FreshPlaza su fonte anecoop.com / ainia.es