Scordia (CT): Arancia Rossa di Sicilia IGP, una risorsa da valorizzare
L'evento ha visto gli interventi di Franco Tambone e Francesco D'Agosta, rispettivamente sindaco e assessore alle attività produttive ddi Scordia, e figure di spicco del territorio siculo come il Prof. Antonio Catara, direttore del Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia, Paolo Rapisarda, direttore del CREA di Acireale, Rocco Lardaruccio, amministratore COA, Salvo Laudani, marketing manager Oranfrizer, Corrado Vigo, presidente dell'ordine agronomi e forestali di Catania, Pippo Di Silvestro, Presidente provinciale CIA e Luca Ferlito, presidente del Consorzio di Tutela Dell'Arancia Rossa di Sicilia IGP.
Ottimismo è stato espresso per il settore, grazie alle richieste di Arance Rosse IGP ricevute da vari gruppi alimentari, italiani ed esteri e per i conseguenti volumi commercializzati nel corso dell'attuale campagna agrumicola.
Se si tirano le somme, un importante contributo è stato dato sia dal Consorzio Arancia Rossa IGP a livello di presenza e di attività nel territorio e tra i produttori, sia nella fase promozionale del prodotto medesimo sia dall'operato delle aziende siciliane nell'affrontare le varie difficoltà incontrate durante la stagione.
"Questo è un settore che riesce ancora a creare reddito, occupazione e benessere nella nostra zona": a sostenerlo è Rocco Lardaruccio, amministratore COA, il quale precisa: "Occorre però rinnovare gli agrumeti e avere una maggiore disponibilità ad associarsi al consorzio IGP Arancia Rossa di Sicilia (la data ultima di iscrizione è il 30 giugno 2016), che costituisce una garanzia di qualità ormai riconosciuta da buyer italiani ed esteri. Tutto ciò diventa fondamentale, dal momento che i Paesi del Mediterraneo stanno impiantando nei propri territori arance tarocco, con caratteristiche similari alle nostre e che nei prossimi anni invaderanno i mercati europei".
Da parte sua, conclude l'amministratore COA, "la nostra azienda si rende disponibile ad avviare un confronto diretto con i produttori per illustrare la situazione attuale del settore e porre le basi per un rilancio del comparto agrumicolo e dell'economia in generale di Scordia".
L'auspicio è che sempre più giovani siano pronti a mettersi in gioco in un settore come quello dell'agricoltura che riesce ancora a dare ricchezza, in particolare a Scordia, zona vocata per un microclima che favorisce l'alta qualità delle arance, in modo tale da iniziare una riqualificazione colturale e occupazionale dell'economia Siciliana.