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Ieri la mostra pomologica a Vignola (MO) con oltre 60 varieta' in mostra

Ciliegie: ora il mercato, unico giudice delle varieta', le vuole grosse, buone e consistenti

"In 30 anni il mondo delle ciliegie si è rivoluzionato", spiega Valter Monari, direttore del mercato ortofrutticolo di Vignola (MO), intervenendo ieri alla mostra pomologica in loco dedicata appunto alla piccola drupacea del momento e organizzata dal Crpv – Centro Ricerche Produzioni Vegetali.

La riprova delle parole di Monari viene anche solo guardando i ceraseti, dove sono sparite quelle piante ad alto fusto che contraddistinguevano la coltivazione; ma viene anche dal mercato e dalla sua richiesta: "In prospettiva – continua - il mercato vuole un prodotto grosso, buono e consistente. Abbiamo perso l'estero perché non pagano la qualità, ma pure perché avevamo varietà poco consistenti". Ora, però, le cose sono cambiate lasciando sperare anche per le destinazioni fuori dall'Italia. "Ci sono mercati emergenti su cui dovremo lavorare anche politicamente e dove gli 'amici' che ci vanno, guadagnano. Un esempio è la Cina, un mercato che paga bene e che ha potenzialità enormi, ma servono varietà buone e sode", chiosa il neo-direttore del mercato ortofrutticolo vignolese.

Guarda le varietà in esposizione alla mostra pomologica nelle foto di FreshPlaza - Clicca qui.

Un momento della mostra pomologica organizzata ieri all'interno del mercato ortofrutticolo di Vignola (MO).

Insomma, nel settore la ricerca varietale si è praticamente ribaltata. "Se con le varietà Star* (anch'esse licenziate dall'Università di Bologna, ndr) partivamo da genotipi canadesi, con Sweet® abbiamo usato varietà locali, duroni, incrociandole con varietà californiane, per unire l'organolettica e la consistenza del prodotto locale con le caratteristiche estetiche di quello americano", spiega Stefano Lugli, del dipartimento di Scienze Agrarie dell'Università di Bologna, il papà delle ciliegie Sweet®.


Da sinistra a destra: Stefano Lugli, del dipartimento di Scienze Agrarie dell'Università di Bologna, Valter Monari, direttore del mercato di Vignola, Mauro Smeraldi, sindaco di Vignola (MO).

Il risultato di quella ricerca sono state 5 varietà commerciali, le Sweet® appunto, che sono consistenti (da questo punto di vista, riprende Lugli, "non parliamo di ciliegie, ma di duroni. In queste varietà i geni che danno la consistenza del durone sono stati trasferiti al 100%"), colorati ("il colore è importante, perché un territorio deve distinguersi per la tipologia del prodotto e il colore nero è una linea: è la tipicità di Vignola", spiega il ricercatore), dall'alta tenuta sulla pianta e dall'elevato grado zuccherino, tra i 18 e i 20 gradi Brix, anche se quest'anno siamo leggermente al di sotto, comunque sui 17 gradi.


Durante la mostra pomologica dedicata alle ciliegie.

Con le 5 varietà della serie Sweet® è possibile coprire la stagione cerasicola, o quantomeno una gran parte: "Per chiudere il cerchio delle varietà – riprende Lugli - ci serve qualcosa che maturi prima di Burlat (siamo in epoca precoce, ndr) e 5 settimane dopo (tardiva), e che sia di grosso calibro, consistente e di qualità".

Soprattutto però la serie ha quelle caratteristiche richieste dal mercato. "Con Star – commenta Lugli - abbiamo avuto un esempio evidente che alla fine chi decide il successo o meno di una varietà non sono i costitutori, ma il mercato: abbiamo licenziato 5/6 varietà, ma di queste solo una, forse due si sono affermate. La serie Sweet® sta avendo un successo tale che l'Università di Bologna ha chiesto al Consorzio (della Ciliegia Igp di Vignola, ndr) di poter marchiare anche queste varietà come Igp, proprio come ha già fatto con Star e Black Star*"; una possibilità aperta dalla modifica al disciplinare di un anno fa, che dà mandato allo stesso consorzio di poter decidere quali varietà ammettere alla denominazione d'origine.

Guarda le varietà in esposizione alla mostra pomologica nelle foto di FreshPlaza - Clicca qui.

Un momento della mostra pomologica.

Chiaro: le Sweet® non sono perfette e una delle principali critiche che vengono loro mosse è che spaccano. "A Cadriano (nel Bolognese, dove l'Università di Bologna testa in campo e seleziona le varietà frutticole, ndr) abbiamo raccolto Black Star* con un 20% di cracking, quando la credevamo immune: non esistono varietà immuni alla spaccatura e anche le Sweet® non fanno eccezione; qui un investimento sulle coperture è fondamentale, il cui costo in un'annata come questa, con prezzi medi di 6 euro al kg e picchi di 12, è ammortizzabile non in un anno, ma quasi".


Pubblico alla mostra.

Le varietà della famiglia Sweet® sono ormai note e comprendono:
Sweet Arianna®: precoce, ma dopo Burlat, autofertile, produce tra le 13 e le 15 ton per ettaro, ha un 60% di frutti di calibro 28 o più;
Sweet Lorenz®: produce tra le 10 e le 12 ton/ha e si adatta bene sia su un portinnesto che dà vigoria che sul nanizzante;
Sweet Gabriel®: di epoca Grace Star, di cui è migliorativa in termini di tenuta sulla pianta, consistenza, colore scuro e rapporto tra zuccheri e acidi. "Nel lungo periodo – sostiene Lugli – Sweet Gabriel prenderà il posto di Grace Star".
Sweet Saretta® e Sweet Stephany®, entrambe tardive e molto richieste soprattutto sui mercati del Nord proprio perché tardive.

Tra le altre varietà in mostra ieri a Vignola anche molte francesi, tra le quali Monari sottolinea:
Royal Tioga e Royal Bailey: del periodo di Bigarreau, "sono piccole, ma vengono da 4 giorni di piogge e non hanno segni di cracking", spiega il direttore del mercato all'ingrosso vignolese;
Rocket*, che matura 6/7 giorni dopo Bigarreau. Ha un calibro medio di 34/36. Su portinnesti forti produce poco, ma su quelli deboli è una varietà produttiva;
Red Pacific*: soda e consistente, matura 4/5 giorni dopo Bigarreau;
Sabrina®: siamo a +10/12 giorni da Bigarreau, non molto soda ma buona da mangiare;
Frisco*: matura 12 giorni dopo Bigarreau, "grossa, soda e produttiva. Qui in zona è al suo secondo anno di produzione ed è da tenere sott'occhio", chiosa Monari.

Guarda le varietà in esposizione alla mostra pomologica nelle foto di FreshPlaza - Clicca qui.
Data di pubblicazione: